Milan, il borsino allenatori: Lippi in pole, Montella in crescita. E rispunta Sarri

Sarri e il suo Empoli (getty images)
Sarri e il suo Empoli (getty images)

Aggiornamenti dal Corriere dello Sport di oggi riguardante il borsino degli allenatori del Milan per il prossimo anno. In attesa del viaggio di Adriano Galliani a Madrid dove proverà a convincere Carlo Ancelotti, il quotidiano romano continua a non dare troppo adito a tale possibilità Solo un 5% di chance per i tifosi rossoneri di rivedere l’uomo delle due ultime Champions League tornare a Milanello per il nuovo progetto.

 

In pole c’è sempre l’idea Lippi-Brocchi, il duo tutto esperienza e gioventù adatto al progetto di italianizzazione voluto da Silvio Berlusconi, soprattutto in vista dell’idea di lanciare alcuni giovani talenti del vivaio subito in prima squadra. Al 10% c’è Unai Emery, pista poco praticabile se si vuole pensare ad un Milan all’italiana ma sempre in corsa; se ne saprà di più dopo la finalissima di Europa League tra il suo Siviglia e gli ucraini del Dnipro.

 

In crescita le quotazioni di Vincenzo Montella: molto dipenderà dai 5 milioni di clausola rescissoria imposti dalla Fiorentina; qualora il tecnico campano dovesse rescindere consensualmente, senza il bisogno di spendere quella cifra, il Milan sarebbe molto interessato ad assoldarlo come l’uomo del rilancio, vista la giovane età ma la maturità già espressa come allenatore, grazie ad un calcio fatto di gioco palla a terra e molto movimento.

 

Infine potrebbe tornare in auge a sorpresa il nome di Maurizio Sarri; fu uno dei primi ad essere accostati al Milan dopo il flop conclamato di Inzaghi, per poi finire nel dimenticatoio. Ma il suo Empoli-show stagionale non è passato inosservato e con una squadra ‘made in Italy’ non sarebbe da sottovalutare una chiamata al tecnico toscano, dato al 5% come Ancelotti e Conte ma con una considerazione in ampio avanzamento.

 

Borsino allenatori (Corriere dello Sport)
Borsino allenatori (Corriere dello Sport)

 

Redazione MilanLive.it

 

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