Retroscena El Shaarawy: nel luglio 2013 il Milan lo aveva venduto

Stephan El Shaarawy (Getty Images)
Stephan El Shaarawy (Getty Images)

Stephan El Shaarawy è tornato a sorridere dopo il rientro dall’ennesimo infortunio e la doppietta messa a segno in Milan-Torino 3-0. Ma sul futuro del Faraone a Milano non vi è ancora certezza e le dichiarazioni del suo fratello-agente Manuel sono state chiare in questo senso: “Mi piacerebbe vederlo giocare all’estero, magari in Premier League. Lui è legato al Milan, ma cambiare aria potrebbe fargli bene”. Sicuramente la partenza eventuale del ragazzo dipenderanno da 3 fattori fondamentali, oltre alla volontà dello stesso attaccante: la scelta dell’allenatore, i possibili cambiamenti a livello societario e la presenza di offerte particolarmente alettanti.

 

A proposito di offerte, il noto giornalista Fabrizio Romano nel suo articolo per calciomercato.com conferma ciò che già si sapeva. Nel luglio del 2013 arrivò da parte dell’Anzhi un’offerta da 40 milioni di euro al Milan per acquistare il cartellino di El Shaarawy, al quale sarebbero andati 7 milioni netti annui per 5 anni insieme ad una villa con piscina e biglietti aerei già pagati per la famiglia. Cifre mostruose e proposta praticamente irrinunciabile. Adriano Galliani aveva accettato le avance del club russo presieduto da Sulejman Kerimov, ma il giocatore rifiutò perché poco attratto dalla possibilità di giocare in Daghestan.

 

L’Anzhi qualche tempo dopo è stato smantellato ed è retrocesso in Serie B, dunque la scelta del talento italo-egiziano di non andare in Russia non si è rivelata sbagliata. Ma la sua carriera al Milan non è proseguita bene a causa degli infortuni e di un rendimento un po’ altalenante. Adesso dalla cessione di El Shaarawy non si potrà più ricavare 40 milioni e forse nemmeno la metà, il club di via Aldo Rossi dovrà decidere se puntare ancora su di lui oppure optare per la vendita al miglior offerente.

 

Redazione MilanLive.it

 

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