Mihajlovic ritrova Cerci e Montolivo: odio e amore ai tempi della Fiorentina

Mihajlovic e Montolivo alla Fiorentina (getty images)
Mihajlovic e Montolivo alla Fiorentina (getty images)

Sinisa Mihajlovic ormai tecnico designato per il futuro del Milan; il serbo aspetta solo l’ok e l’ufficialità del club, con tanto di rescissione del contratto in essere con Filippo Inzaghi, per cominciare a lavorare alla sua nuova avventura professionale, stimolante ma durissima da affrontare. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il nuovo mister ritroverà a Milanello due calciatori con i quali ha lavorato in passato ed avuto un rapporto molto particolare, seppur in modalità diverse.

 

Il primo è Alessio Cerci, calciatore noto per il carattere non troppo quieto. Ai tempi della Fiorentina, nel 2011, i due sembravano aver legato molto bene, tanto che l’attaccante romano riuscì a salvare la faccia nel finale della stagione dei viola, segnando sei reti che regalarono una classifica migliore agli uomini di Mihajlovic. Ma le ruggini arrivarono nel successivo ritiro estivo, quando durante la preparazione Cerci fu rimproverato dal tecnico per scarsa abnegazione, il quale lo mandò a fare qualche giro di campo. Il giocatore su tutte le furie abbandonò la seduta ammettendo di essere infortunato. Il mister, di conseguenza, lo escluse dalle successive gare dei viola.

 

Migliore il rapporto con Riccardo Montolivo, difeso a spada tratta proprio nello stesso anno: dopo aver comunicato di non rinnovare il contratto con la Fiorentina e di lasciare il club nell’estate successiva, il centrocampista fu comunque considerato leader e titolare fisso da Mihajlovic. Lo stesso Montolivo si espresse sempre in maniera positiva sul serbo: “La squadra ha vari problemi, ma Mihajlovic è sicuramente l’ultimo dei responsabili“. Ed ecco perché, con Sinisa in panchina, per il numero 18 rossonero è sicura la conferma del ruolo di capitano, nonostante le voci che vedono un ritorno di Ibrahimovic con tanto di fascia e leadership.

 

Redazione MilanLive.it

 

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