Milan, vali davvero un miliardo? E Bee già acquista il premio di maggioranza

Bee Taechaubol (foto dal web)
Bee Taechaubol (foto dal web)

Le domande che si è fatto ieri Andrea Agnelli pubblicamente riguardo al valore di un miliardo di euro dato al Milan dal possibile investitore Bee Taechaubol aprono un discorso legittimo su costi e prezzi che gravitano attorno alla società di Via Aldo Rossi. Il presidente juventino parla di uno squilibrio rispetto ai 300 milioni capitalizzati in Borsa del proprio club, campione d’Italia e vice-campione d’Europa, contro la super-valutazione di un Milan in netta regressione tecnica e finanziaria negli ultimi anni.

 

La Gazzetta dello Sport prova a spiegare con un’analisi approfondita, partendo dalla differenza tra prezzo e valore di una società: il valore è oggettivo, mentre il prezzo dipende generalmente da più fattori, ovvero la concorrenza di mercato, le potenzialità dell’affare, gli interessi di chi compra in prospettiva, dunque è elemento variabile e soggettivo. Detto ciò, il cosiddetto enterprise value, ovvero la valutazione globale del capitale e dei debiti, parla di un Milan che varrebbe 1 miliardo e 247 milioni di euro, quasi sei volte più del suo fatturato. Cifre maggiori di quelle del Manchester United, che gli ultimi bilanci danno come il club con le migliori entrate finanziarie del mondo.

 

L’unica possibilità potrebbe riguardare l’intenzione di Mr. Bee di acquisire preventivamente, all’interno dei 480 milioni di euro versati per il 48% del Milan, anche il premio di maggioranza, ovvero il surplus che il venditore è disposto a riconoscere in cambio del controllo della sua azienda. In questo caso bisognerebbe togliere qualche milione dalla valutazione iniziale. Cifre comunque ancora non ufficiali che Fininvest deve ancora annunciare.

 

Redazione MilanLive.it

 

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