Milan, divergenze interne sullo stadio: Berlusconi sconfessa Barbara

Silvio & Barbara Berlusconi (foto Gazzetta.it)
Silvio & Barbara Berlusconi (foto Gazzetta.it)

Dopo le parole rilasciate nella serata di ieri dal presidente Silvio Berlusconi, qualche ora fa è arrivata la conferma da parte del giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo: il Milan vuole rimanere a San Siro. Fininvest e Mr Bee Taechaubol concordano sul fatto che la Scala del calcio sia un’icona del club rossonero e in vista del lancio del brand Milan sul mercato asiatico sarebbe più saggio rimodernare questo storico impianto piuttosto che costruirne uno ex novo. La decisione, emersa dalle dichiarazioni del patron, sembra presa e va esattamente controcorrente rispetto le idee di Barbara Berlusconi che per più di un anno ha professato la volontà della società di via Aldo Rossi di spostarsi in un nuovo stadio di proprietà, finalmente tutto rossonero. Le opzioni Sesto San Giovanni e Area EXPO sembrano, infatti, non essere mai state realmente considerate e, abbandonato il progetto del Portello, papà Silvio avrebbe deciso di non seguire più il disegno preparato dalla figlia, che sognava uno stadio a due passi da Casa Milan.

 

Divergenze interne, dunque, per una questione-stadio che circola nell’ambiente Milan da parecchio tempo ma pare essere arrivata alla conclusione forse più inaspettata, ovvero il restyling di San Siro e una sua cogestione con i cugini dell’Inter. E tutto questo per buona pace di Barbara che, schiacciata dalla decisione del padre-presidente, potrebbe vedersi ridurre i suoi spazi decisionali all’interno della società, come dichiarato dal giornalista di Sky Sport Marco Nosotti: “La questione relativa allo stadio è un segnale che tra Berlusconi e la figlia forse non c’è più così tanta sintonia. Il presidente ha sconfessato il credo di Barbara e la sua immagine all’interno del Milan potrebbe risentirne profondamente“. Anche Monica Colombo, firma de Il Corriere della Sera, ha commentato questa situazione: “L’uscita allo scoperto del presidente ha messo in difficoltà Barbara, che aveva fatto del progetto sullo stadio di proprietà uno dei fiori all’occhiello della sua gestione. Barbara non può essere entusiasta e rischia di sentirsi di troppo. Fininvest, comunque, aveva chiarito di non voler fare grossi investimenti dopo aver speso per Casa Milan e questo può aver inciso sulla scelta di rimanere a San Siro, naturalmente insieme alla volontà di Mr. Bee“.

 

Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it

 

Impostazioni privacy