Torino-Milan fatale per Terim. Mihajlovic deve sfatare un tabù

Fatih Terim
Fatih Terim (Getty Images)

Torino-Milan è una partita che Fatih Terim ricorda bene, perché la sconfitta per 1-0 del 4 novembre 2001 gli costò la panchina. L’allenatore turco aveva ottenuto 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, oltre all’accesso al Terzo Turno di Coppa UEFA. Un cammino neppure così pessimo. Ma Silvio Berlusconi non lo aveva mai particolarmente amato e decise di cogliere al volo l’opportunità di riportare Carlo Ancelotti a Milanello, questa volta nelle vesti di tecnico. La storia ha poi dato ragione al presidente viste le vittorie ottenute dal condottiero di Reggiolo.

 

Questo sabato si gioca proprio Torino-Milan, una partita molto importante per Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo deve vincere e riscattare le recenti sconfitte consecutive contro Genoa e Napoli. Un terzo k.o. metterebbe la sua panchina a forte rischio. Il mister potrebbe rimanere in sella comunque fino al match contro il Sassuolo e giocarsi tutto lì. Ma perdere con i granata lo metterebbe condurlo all’esonero, anche se la società avendo già Filippo Inzaghi e Clarence Seedorf sotto contratto ci penserà su prima di prendere una decisione del genere. A Mihajlovic spetta l’onere di sfatare il tabù rappresentato dall’insuccesso degli allenatori stranieri nell’era Berlusconi. Nessuno è riuscito mai a vincere, sono sempre arrivati esoneri.

 

Redazione MilanLive.it

 

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