Lentini ricorda: “Non volevo lasciare il Torino per andare al Milan”

Gianluigi Lentini Federico Giunti
Gianluigi Lentini e Federico Giunti (Getty Images)

Gianluigi Lentini non ha lasciato ricordi indelebili nella memoria dei tifosi del Milan, soprattutto a causa del gravissimo incidente stradale a 200 km/h di cui fu protagonista nell’agosto del 1993. Da poco più di un anno era arrivato in rossonero in seguito ad un trasferimento dal Torino che aveva fatto molto discutere sia per la cifra ufficiale versata da Silvio Berlusconi (18,5 miliardi di lire) e sia perché poi si è scoperto che altri soldi furono pagati in nero al club piemontese. Era divenuto quasi subito titolare con Fabio Capello, ma quel botto spaventoso cambiò per sempre la sua carriera. Al suo rientro non era più lo stesso giocatore. Lasciò Milano nel 1996 dopo 13 gol in 63 presenze. Passò all’Atalanta e un anno dopo tornò al Torino, dove rimase fino al 2000. Prosegue poi nel Cosenza e in altre squadre, nel 2012 termina la carriera nel Carmagnola.

 

Il portale Tuttomercatoweb.com lo ha interpellato per parlare della sfida Torino-Milan di questa sera e per chiedergli da che parte va il cuore nel vedere di fronte due sue ex squadre: “Dalla parte del Toro, che ovviamente mi ha dato qualcosa in più. Ma anche il Milan mi ha lasciato qualcosa di importante dentro“. Lentini ha ricordato poi il suo trasferimento in rossonero, affermando che non avrebbe voluto firmare: “Non volevo lasciare il Torino, ma per cause di forza maggiore e per il prosieguo della mia carriera è stato giusto fare ciò che ho fatto. Rifarei tutto. Non volevo andare perché ero troppo attaccato al Torino, sarei voluto restare in granata“.

 

Redazione MilanLive.it

 

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