Cosa serve al Milan per tornare a pensare in grande?

Stefano Peduzzi
Stefano Peduzzi

Non sono fra quelli che si fanno illudere da due vittorie consecutive per cambiare il giudizio su una squadra. Il Milan che ha battuto Sassuolo e Chievo (non due squadroni, ma due squadre ben organizzate) non ha ancora ritrovato la retta via, ma sicuramente ha fatto dei passi in avanti rispetto alle ultime, desolanti, prestazioni. Mihajlovic ha messo un paio di bulloni belli forti sulla sua panchina. Ora, però, ne serve un altro e un altro ancora.

Con quattro bulloni, Sinisa sarà stabile fino a fine anno. A questo Milan serve vincere contro una delle squadre in zona Champions per tornare a pensare in grande. A Roma c’è già la prima possibilità. Galliani, che sul mercato ha commesso ancora troppi errori, è stato chiaro: “L’obiettivo è la zona Champions League”.

Io ribadisco che una squadra con alcune lacune enormi tra difesa e centrocampo, con un portierino (bravo, ma non fenomeno) di 16 anni lanciato in campo al posto del titolare a stagione in corso e con troppa discontinuità farà molta fatica a centrare il terzo posto. Terzo posto che ora dista 5 punticini. Gap colmabile in un campionato così equilibrato: se il Milan a gennaio opererà con raziocinio e non in modo compulsivo come le ultime sessioni, allora sì che l’obiettivo Europa, piccola o grande che sia, si potrà ottenere.

 

Ci rivediamo in tv giovedì dalle 23 su Canale Italia 84
Stefano Peduzzi – @stepeduzzi

 

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