Sedici anni e non sentirli, nel senso che si è già talmente maturi da non avvertire la minima pressione in campo, che si difenda la porta del Milan nella cornice di San Siro o quella della Nazionale Under 21 conquistata da pochi giorni. Gianluigi Donnarumma è il personaggio del momento in casa rossonera, un baby che per la prima volta è in grado di scalzare due mostri sacri come Diego Lopez e Christian Abbiati e guadagnarsi il posto da titolare ancora minorenne.
La Repubblica oggi ha raccolto alcune rivelazioni del baby portiere, vero e proprio talento elogiato da tutti, soprattutto dopo le grandi parate in Milan-Atalanta: “Sto vivendo un momento speciale, è successo tutto così in fretta. Ho vissuto a Pompei fino all’età di 14 anni, poi mi ha chiamato il Milan e sono da due anni qui, giocando prima nel settore giovanile. E’ bellissimo pensare di essere già in prima squadra, soprattutto se penso che due settimane fa dovevo partire con l’Under 17, ma il club mi ha bloccato facendomi capire di voler puntare subito su di me“.
Pecca d’esperienza, ma Donnarumma già mostra un bel carattere sia tra i pali sia quando parla delle sue ambizioni: “La tranquillità è la mia forza, mi lascio scivolare tutto addosso. Me ne sono accorto all’esordio, dovevo essere timido e nervoso invece ero molto sereno, anche perché i difensori mi hanno subito parlato come se non avessi solo 16 anni, a certi livelli la differenza di età non conta. Ringrazio il preparatore Magni ma anche Lopez e Abbiati che mi aiutano molto. Il futuro? Sono già in un top club, non lo lascerei neanche se chiamasse il Barcellona“.
Redazione MilanLive.it
