Niang e l’esame di maturità: Juventus-Milan può essere la sua partita

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M’Baye Niang (getty images)

L’esame di maturità è finalmente arrivato. Per il Milan sì, ma soprattutto per un calciatore in particolare: M’Baye Niang. E’ arrivato il momento di passare da promettente a promessa mantenuta. Non è facile, per niente: ma è così che si diventa grande. A (quasi) 21 anni, l’attaccante francese ha l’obbligo di provare ad imboccare la via che porta direttamente alla definitiva consacrazione. I sei mesi al Genoa lo hanno reso più forte, più sicuro si sé: Sinisa Mihajlovic lo ha utilizzato quasi sempre nel pre-campionato, poi l’infortunio al quinto metatarso del piede destro durante Bayern Monaco-Milan dell’Audi Cup del 4 agosto scorso. Tre mesi ai box. Tre mesi che, però, non hanno cambiato le idee del tecnico, che non ci ha pensato su due volte nello schierarlo, al rientro, dal primo minuto contro l’Atalanta.

 

Niang, contro la Juventus per una svolta

E contro l’Atalanta aveva già fornito le ottime risposte che Mihajlovic si aspettava: nei primi 45′ è stato certamente il migliore in campo. Schierato da esterno sinistro nel 4-3-3, si è adattato alla situazione e si è reso quasi sempre pericoloso. Quando parte palla a piede è devastante, grazie ad un’ottima proprietà tecnica e ad un fisico decisamente robusto. Qualcun altro, magari, avrebbe gestito le forze nell’arco dei minuti, soprattutto per uno che viene da un lungo infortunio: e invece lui è partito a mille e ha dato tutto quello che poteva dare. Il cambio era inevitabile durante la metà del secondo tempo.

Stasera, allo Juventus Stadium, andrà di scena la partita fra bianconeri e rossoneri. Una partita a sé, che va giocata con grinta ed orgoglio prima di tutto il resto: Mihajlovic sembra intenzionato a dare nuovamente spazio al francese, ancora da esterno nel trittico completato da Carlos Bacca e Alessio Cerci. Le sue caratteristiche possono rappresentare davvero un’arma in più per un Milan che ha bisogno di un cambio di passo. Ma, rispetto al passato, dovrà dimostrarsi più lucido in fase offensiva, sia nell’assistere i compagni che nel segnare.

Ah, a proposito, segnare. Niang non ha mai fatto gol con la maglia rossonera in Serie A: l’unica rete risale al 13 dicembre 2012, Milan-Reggina 3-0, partita valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Quello zero nella casella delle reti segnate in campionato va assolutamente eliminato. Perché il compito dell’attaccante è quello di fare gol. E lui lo sa fare benissimo: per info, chiedere ai tifosi del Genoa.

 

Pasquale La  Ragione – Redazione MilanLive.it

 

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