Mihajlovic sfida il suo passato, ma non c’è spazio per le emozioni: il Milan non può fallire

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic (Getty Images)

Sinisa Mihajlovic sabato sera a San Siro si ritroverà di fronte la Sampdoria, che rappresenta un pezzo importante della sua carriera da giocatore e da allenatore. Un po’ di emozione ci sarà, ma neanche troppa visto che la sua preoccupazione adesso è quella di dover risollevare un Milan che è reduce dalla sconfitta contro la Juventus a Torino e che ha l’obbligo di reagire immediatamente vincendo. I rossoneri non possono permettersi ancora passi falsi se vogliono stare in una posizione di classifica che gli consenta di guadagnarsi la qualificazione a una delle due competizioni europee per la prossima stagione.

L’obiettivo dichiarato è quello della Champions, ma probabilmente l’Europa League è più alla portata e anche per essa servirà lottare in questo campionato particolarmente equilibrato e dall’esito imprevedibile. Contro la Sampdoria serve vincere per lanciare un segnale di ripresa e guardare con più ottimismo e fiducia ai successivi impegni contro Carpi, Hellas Verona e Frosinone prima della pausa natalizia. Si tratta di sfide da non sottovalutare, ma nelle quali il Milan ha l’obbligo di fare bottino pieno.

La squadra di Vincenzo Montella è reduce da due sconfitte consecutive che si sono succedute a due pareggi, la vittoria marca loro da quattro giornate. Non deve essere il Milan a rianimare gli avversari, bisogna invece approfittare delle loro debolezze mettendoli alle strette fin dal primo minuto. Serve un approccio determinato e grintoso al match, non l’atteggiamento molle e distratto di altre partite. Un altro stop rischia di creare nuove polemiche e magari tensioni, oltre che problemi di classifica. Tutto ciò va evitato, è un obbligo.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

 

Impostazioni privacy