Milan, alla ricerca del gol perduto. I numeri condannano l’attacco

Carlos Bacca
Carlos Bacca (Getty Images)

Una statistica quasi feroce quella raccolta oggi dal Corriere dello Sport; il Milan per metà delle partite giocate in campionato è rimasto clamorosamente a secco. Su sei delle 13 gare disputate da inizio stagione ad oggi, la formazione rossonera ha chiuso senza timbrare il cartellino. Nessuno ha fatto peggio nell’attuale Serie A, solo Atalanta, Genoa, Frosinone e Verona vantano la stessa disgraziata statistica.

Numeri davvero incredibili se si vanno ad elencare i calciatori che compongono il reparto offensivo del Milan attuale: Carlos Bacca, un bomber di livello internazionale; Luiz Adriano, capace di segnare 23 reti in carriera in Champions League. E poi i vari Cerci, Niang, Balotelli e Menez, anche se gli ultimi tre sono stati fermati spesso e volentieri dagli infortuni, alcuni ancora permanenti. Ciò non toglie che la preparazione degli schemi d’attacco sia assolutamente insufficiente.

Col passaggio dal modulo a rombo fino al 4-3-3 il tecnico Sinisa Mihajlovic ha risolto parecchi problemi difensivi, mostrando equilibrio e compattezza rinnovati, ma in attacco la situazione non è variata, visto che negli ultimi 180′ contro Atalanta e Juventus la sua squadra è rimasta all’asciutto ed ha creato pochissime occasioni da gol. Serve una svolta di preparazione ed atteggiamento, maggiori rifornimenti agli attaccanti ed una proiezione offensiva di grande efficacia. E non è detto che con l’avvento del 4-4-2 le cose migliorino sensibilmente.

 

Redazione MilanLive.it

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