Berlusconi, rumoroso silenzio. E Mihajlovic ha bisogno di una svolta

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Silvio Berlusconi e Sinisa Mihajlovic (foto acmilan.com)

Neanche un commento dopo le ultime insufficienti prove del Milan che sia arrivato dalla bocca di Silvio Berlusconi; il presidente rossonero, a seguito del k.o. deludente contro i rivali della Juventus aveva ammesso che “E’ meglio tacere quando si perde”. Dopo quella sconfitta è arrivata la bella vittoria sulla Sampdoria, poi le prestazioni sottotono contro il Crotone, battuto solo ai supplementari, e contro il Carpi capace di fermare sullo 0-0 la squadra milanista.

Come scrive oggi il Corriere dello Sport, Berlusconi ha deciso di restare in silenzio, evitando frecciatine e commenti in questo momento delicato della stagione. Il suo è però un rumorosissimo silenzio, un ossimoro che ben testimonia quale sia l’insoddisfazione del patron rossonero, sempre convinto di aver regalato a Sinisa Mihajlovic una squadra finalmente competitiva ma che, a dicembre inoltrato, mostra ancora segnali di non gioco e di scarsa personalità in campo.

Il tecnico serbo resta sotto piena osservazione della dirigenza, visto che il pareggio scialbo di Carpi lo ha fatto letteralmente ripiombare negli ormai classici aloni di dubbi che avvolgono la sua panchina quasi da inizio stagione. Mihajlovic dovrà assolutamente far vedere di saper ancora cavar fuori del buono da una squadra vista recentemente troppo spenta e senza idee offensive, capace di soffrire la verve anche di una matricola neopromossa. Contro Verona e Frosinone sono ampiamente richiesti sei punti, fondamentali per poter ancora sperare ad un posto in Europa.

 

Redazione MilanLive.it

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