Abate: “Obiettivo Europa. Difficile un Milan senza Berlusconi”

ignazio abate
Giuseppe Rossi e Ignazio Abate (©Getty images)

La Gazzetta dello Sport di oggi apre le sue pagine riguardanti il pianeta Milan con un’esclusiva; intervista ad Ignazio Abate, uno dei veterani dell’attuale squadra rossonera. Cresciuto nel vivaio, italiano e nel giro azzurro, il terzino destro classe 1987 rappresenta il prototipo del calciatore che il club di via Aldo Rossi vuole tirar fuori con la sua politica dedicata allo sfruttamento del settore giovanile.

E proprio di questa impostazione ha parlato inizialmente Abate:E’ una filosofia corretta, la base da cui ripartire. Poi con l’aggiunta di 2-3 top player la squadra diventerebbe completa. E’ questa la strategia di Berlusconi, un presidente vecchio stampo che spero non abbandoni mai la società. Non riuscirei a vedere un Milan senza lo storico presidente, spero tenga duro con il possesso delle quote di maggioranza“.

Abate ha dato il suo parere anche sul tecnico attuale Sinisa Mihajlovic, visto anche il recente abbraccio simbolico dopo il gol al Frosinone: “Sono cambiati tre allenatori in due anni, ma spero non accada più. Inzaghi è un amico e diventerà un ottimo allenatore. Ma con Mihajlovic abbiamo ritrovato l’autostima, ci sta rendendo una squadra vera e compatta. A Frosinone negli spogliatoi ci ha dato una grande carica, ci ha stimolati. E’ brutto vederlo attaccato dai media, ne risente anche la squadra“.

Infine un parere sul Milan di oggi, criticato anche per la sessione di mercato: “Cerchiamo di ottenere una posizione rispettabile, puntiamo all’Europa anche se al momento non abbiamo meritato la Champions. La squadra secondo me è forte, Galliani l’ha costruita bene. Basti vedere Honda, in molti lo criticano ma oggi è l’ago della bilancia, mi dà anche una grande mano sulla fascia. Un ritorno di Thiago Silva? Magari, ma anche quello del mio amico Ibra non sarebbe male…

 

Redazione MilanLive.it

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