Milan-Genoa 2-1, la moviola: gara semplice per Calvarese

De Maio, Niang e l'arbitro Calvarese (©getty images)
De Maio, Niang e l’arbitro Calvarese (©getty images)

Milan-Genoa è stato incontro pulito e regolare dal punto di vista disciplinare, tanto che la prova dell’arbitro Gianpaolo Calvarese non ha avuto effetti particolari sull’andamento, a parte due o tre decisioni in bilico comunque valutate correttamente nel corso della gara.

Il Corriere dello Sport ripercorre gli episodi, stavolta davvero pochi, da moviola della gara giocata a San Siro nel lunch match di ieri; il fischietto di Teramo giudica bene su un contatto ruvido in area di rigore genoana: Gabriel Silva anticipa con troppa irruenza Giacomo Bonaventura, che accenna ad una protesta per un possibile penalty. Il replay dà ragione a Calvarese che sceglie di far proseguire il gioco, visto che il terzino brasiliano colpisce di testa il pallone prima e frana poi sul numero 28 del Milan.

Regolarissimo il gol di Carlos Bacca, che nasce da uno schema articolato: su lancio di Riccardo Montolivo la posizione di Bonaventura è di off-side ma l’ex atalantino si disinteressa del pallone che viene poi raccolto e tenuto ampiamente in gioco da Keisuke Honda, da cui poi partirà il cross vincente. Manca un giallo invece all’ex Suso, reo di aver colpito nettamente la gamba di Luca Antonelli senza neanche sfiorare il pallone.

 

Redazione MilanLive.it

 

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