Cuore Milan, a Napoli va bene così. Mihajlovic da confermare

Giacomo Bonaventura
Napoli-Milan (©Getty Images)

Se Silvio Berlusconi e altri si aspettavano che il Milan potesse andare a Napoli ed essere padrone del campo, erano completamente fuori strada. La squadra rossonera non possiede le qualità per poter reggere il confronto con quella di Maurizio Sarri dal punto di vista del gioco. E’ stato dunque saggio da parte di Sinisa Mihajlovic impostare una partita difensiva nella quale chiudere il più possibile gli spazi e poi ripartire in contropiede.

Certo, non ci piace vedere un Milan che pensa più a difendersi che ad attaccare. Non sarebbe nel nostro DNA, però bisogna rendersi conto del valore dell’organico e comprendere che contro il Napoli non si poteva fare molto di più. Il rammarico è per qualche contropiede sprecato nel secondo tempo, ma conquistare un punto al San Paolo è comunque un buon risultato di questi tempi. Non bisogna esaltarsi, ma neppure vergognarsi per aver pareggiato così.

Da segnalare le grandi prove di Ignazio Abate, Cristian Zapata e Alex. Sicuramente i migliori. Bravo anche Giacomo Bonaventura a non sbagliare in occasione del gol e Juraj Kucka nel combattere in mediana. In generale i giocatori rossoneri hanno dato tutto, mettendo in campo una prestazione di carattere e di cuore. Sono diventati una squadra vera e i meriti sono soprattutto di un Mihajlovic bravo a reggere le pressioni, soprattutto presidenziali, mantenendo unito il gruppo e lavorando bene a Milanello. I miglioramenti del Milan sono sotto gli occhi di tutti. Non possiamo parlare di un gioco sfavillante e abbiamo più volte spiegato perché non possiamo aspettarcelo, ma abbiamo una squadra più che dignitosa che lotta e suda per la maglia. Qualcosa che negli ultimi anni di rado si è visto.

Mihajlovic non ha storia rossonera alle spalle, eppure sta riuscendo a trasmettere ai giocatori dei valori che sembravano essere stati smarriti. Grazie al suo lavoro ci sono dei calciatori che si sono rilanciati, altri che sono migliorati e giovani che si stanno rivelando potenziali campioni. Un lavoro che non va disperso. Sinisa meriterebbe la conferma al di là dell’eventuale qualificazione al playoff di Champions League. Ricominciare da capo con un altro allenatore rischia di essere l’ennesimo errore di Berlusconi negli ultimi anni.

Conclusione dedicata Maurizio Sarri. Il tecnico azzurro ancora una volta ha dimostrato di non saper reggere la pressione e in panchina ha fatto un inutile show lamentandosi per ogni cosa, un nervosismo eccessivo e probabilmente anche dannoso per la sua squadra. E’ un bravissimo allenatore e merita elogi per quanto di buono sta facendo con il Napoli, però per essere un vincente deve smussare qualche difetto caratteriale.

 

Matteo Bellan (Segui @TeoBellan su Twitter)

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