Mihajlovic, e pensare che la Juventus poteva essere tua

allegri mihajlovic
Massimiliano Allegri e Sinisa Mihajlovic (foto ilsecoloxix)

Destino crudele, incroci beffardi, il calcio è anche questo. Carriere che si portano avanti con scelte giuste, momenti fortunati e tant’altro che è in mano più alla sorte e al fato piuttosto che all’etica o al libero arbitrio. Lo potrebbe pensare stasera Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan ancora a rischio, oggi sesto in classifica ma con il fiato sul collo del Sassuolo, con la seria possibilità di perdere anche l’ultimo appiglio per l’Europa League.

E pensare che, come ricorda Tuttosport, quella Juventus solida e vincente che stasera affronterà il Milan poteva essere proprio di Mihajlovic. Un retroscena, confermato anche dal dg Beppe Marotta, che farà mordere le mani per lungo tempo al serbo. Nel maggio 2014, dopo l’ennesimo scudetto vinto, Antonio Conte cominciò a manifestare qualche mugugno, parlò di possibile addio, di motivazioni scarse e rallentò sul rinnovo di contratto. La Juventus si mosse dunque per un piano B contattando proprio Mihajlovic, allora tecnico rivelazione con la Sampdoria. I dirigenti bianconeri fecero capire all’ex difensore di essere affascinati dal suo modo di far giocare le squadre e lo ‘bloccarono’ in attesa della scelta di Conte.

Solo che l’attuale c.t. azzurro scelse inizialmente di restare e Mihajlovic a quel punto fu libero di dire sì al progetto Samp del neo presidente Massimo Ferrero. Peccato però che un mese dopo Conte fece dietrofront e si liberò a sorpresa dalla Juventus, sostituito dal miglior tecnico libero su piazza, ovvero Massimiliano Allegri, visto che l’ex prima scelta Mihajlovic era ormai in ritiro con i doriani. Destino beffardo, visto che la Juve vice-campione d’Europa poteva essere sua.

 

Redazione MilanLive.it

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