Milan ai cinesi, si lavora. Berlusconi resta presidente onorario

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi (©Getty Images)

MILAN NEWS – La Gazzetta dello Sport oggi in edicola spiega che nella giornata di ieri sono proseguiti intensamente i lavori del team italo-cino-americano per quanto riguarda la trattativa esclusiva relativa alla cessione del Milan che scadrà il 15 giugno. Entro fine settimana è previsto un nuovo appuntamento tra le parti. Gli acquirenti e l’advisor Sal Galatioto hanno fretta di chiudere l’affare e sono molto ottimisti in merito, dato che i punti fondamentali dell’operazione sono stati chiariti.

La cordata cinese vuole subito il 70% delle quote del Milan, valutate 500 milioni di euro (al netto dei debiti da oltre 200 milioni). La due diligence ha permesso di fare chiarezza sui conti del club di via Aldo Rossi, il cui bilancio si sa essere in rosso da anni e con alcune voci che non erano del tutto trasparenti.

L’accordo di massima tra le parti sembra esserci, però ci sono ancora dei punti da chiarire. Innanzitutto il futuro ruolo di Silvio Berlusconi, il quale vorrebbe rimanere come presidente onorario. In tal senso i cinesi non dovrebbero fare opposizione. Va poi ben definita la governance della società, in base poi a quanto durerà la coabitazione tra l’attuale proprietà e i subentranti. Inoltre il presidente del Milan vuole capire al più presto quali sono tutti i nomi degli investitori coinvolti nella cordata interessata all’acquisto del club. Ancora non sono noti, però è stata garantita la volontà di fare investimenti pesanti nel calciomercato e su questo punto l’attuale patron è soddisfatto, perché vuole lasciare il Diavolo in mano a qualcuno che spenda per ritornare ai vertici.

Vanno concordati gli aspetti gestionali e i manager di Fininvest sono al lavoro per chiarire i margini di manovra che avrà l’attuale proprietà. I cinesi sperano di chiudere anche prima del 15 giugno, però La Gazzetta dello Sport non esclude neppure che vi sia una proroga per andare oltre. Però non bisognerà fare tropo tardi, perché il mercato incombe.

 

Redazione MilanLive.it

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