Balotelli e la rissa, parla un testimone: “Ecco i fatti”

Mario Balotelli
Mario Balotelli (©Getty Images)

Una delle notizie del giorno è senza dubbio quella riguardante una rissa che si è scatenata nel piazzale della discoteca Coco Beach di Lonato (provincia di Brescia) sabato mattina verso le 4:00 e che ha visto tra i protagonisti Mario Balotelli. Non c’era e non c’è ancora totale certezza sul ruolo dell’attaccante che quest’anno ha giocato in prestito al Milan e che è di proprietà del Liverpool. Però ai microfoni di Top Calcio 24 è intervenuto un testimone di nome Giovanni a narrare i fatti.

Queste le sue parole: “Alle 4, quando il locale stava chiudendo, la gente usciva ed è arrivato Balotelli. Però è uscito subito perché ormai si era in chiusura. Poco dopo un gruppetto di ragazzi ha fatto dei selfie con lui e noi siamo saliti sul secondo pullman, eravamo in otto per un addio al celibato. Il primo invece conteneva trenta ragazzi ed essendo davanti all’uscita della discoteca non ha consentito a Balotelli e i suoi amici di uscire subito. Tutto è nato da lì, deve essere volata qualche parola. Io non ho sentito, ero a 20-30 metri ma ho visto. E’ scoppiata la rissa e poi è intervenuta la security ed ha sedato la situazione, portando anche Balotelli e i suoi amici verso la loro macchina. Mario aveva delle scarpe giallo fosforescente, suo fratello rosso acceso“.

Il racconto poi prosegue con nuovi dettagli e aneddoti su quanto successo: “Balotelli e i suoi amici sono andati a picchiare con i pugni contro il pullman dei ragazzi e anche contro il nostro, però poi hanno visto che eravamo in otto e non c’entravamo niente. Il primo pullman è partito e il nostro era dietro, ma fatti 150 metri due Audi ci hanno superati. La prima ha bloccato il pullman, costringendolo a fermarsi, e la seconda le si è messa in parte. Sono usciti dalle vetture Balotelli e i suoi amici, cominciando a battere sui vetri per cercare di salire. Poi sono riusciti ad aprire la portiere dell’autista, il quale è stato tirato giù, e sono saliti. Io, essendo sul secondo pullman, non ho visto se hanno picchiato, chi ha picchiato e se hanno tirato giù qualcuno dal mezzo. Ho visto solo che hanno fermato il bus, sono scesi dalle auto e sono saliti sul mezzo dopo aver buttato fuori l’autista. Un assalto“.

Pare che il gruppetto di Balotelli fosse composto da 5-6 persone e che abbia comunque assalito un bus in cui ce n’erano una trentina. Giovanni aggiunge: “Un mio amico ha chiamato i Carabinieri, i quali ci hanno detto che c’era già una pattuglia che stava intervenendo, e poi è arrivata la security che è riuscita a sedere la rissa. Balotelli e i suoi amici hanno preso le auto e se ne sono andati“.

Il giornalista Andrea Longoni, intervenuto in diretta a Top Calcio 24, ha in precedenza chiarito la storia relativa a quel 33enne che durante la rissa avrebbe perso tre dita di una mano, rimasta incastrata nell’obliteratrice. In realtà si tratta di due falangi e il motivo è legato al fatto che la sua mano è rimasta incastrata nel sedile mentre cercavano di tirarlo giù dal pullman. Dita schiacciate dal sedile che si è chiuso. Il ragazzo è stato pestato e successivamente ricoverato in ospedale, ha la faccia tutta gonfia.

 

Redazione MilanLive.it

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