Italia, Ventura: “Bonaventura e Donnarumma giocatori importanti”

Giampiero Ventura
Giampiero Ventura (©Getty Images)

Finita l’era Antonio Conte, per la nazionale italiana è tempo di un nuovo cambiamento. Alla guida tecnica ci sarà Giampiero Ventura, ex allenatore del Torino. Quest’oggi il neo-commissario tecnico è stato presentato ufficialmente alla stampa. Di seguito le sue principali dichiarazioni rilasciate in conferenza: “Sono felice e orgoglioso di essere stato scelto. non vedo l’ora di cominciare e di evolvere, partendo da una base importante. Se facciamo un passo avanti, possiamo stupire. Si parte dai 23 dell’Europeo, poi spazio ai giovani ma senza bruciarli”.

Una delle novità principali sarà probabilmente il cambio di modulo. Il 3-5-2 ha portato bene alla squadra in molte situazioni, ma è chiaro che si tratti di uno schieramento parecchio costrittivo in certi ruoli. Ventura questo lo sa bene: “Oggi l’Italia offre un’infinità di esterni, il problema è che il 3-5-2 va a penalizzare gli esterni. Allora bisogna innanzitutto pensare alla qualificazione mondiale e dobbiamo avere la pazienza, attraverso una crescita graduale, di far emergere questi giovani. Qualsiasi gioco, se fatto bene, paga. Se fatto male, non paga. Quando speri di fare risultato, significa che ti affidi alla casualità. Quando vuoi fare risultato, significa che tutti spingono nella stessa direzione. Il calcio di Conte ha pagato in questo momento. E’ stato una componente importante per fare risultati e parto dal presupposto che si possa anche migliorare per ottenere risultati importanti. Catenaccio? Io sono andato a vedere Francia-Albania e la Francia, quando aveva la palla l’Albania, era tutta chiusa e faceva catenaccio. Oggi c’è stata un’evoluzione dal punto di vista tattico, oggi non c’è una squadra che non abbia minimo 10 uomini dietro la linea della palla in fase di non possesso. Oggi lo fanno tutti, è un discorso che coinvolge tutti quanti”.

Le scelte di Conte alla vigilia di Euro 2016 hanno lasciato perplessi in molti. A partire dalla non convocazione di Giacomo Bonaventura e Jorginho. A riguardo Ventura ha spiegato tale situazione, citando lo stesso centrocampista rossonero e menzionando anche Gianluigi Donnarumma: “Ci sono stati molti giocatori provati da Conte nelle varie convocazioni, che poi non sono andati in Francia. Io partirò dai 23, ma poi andrò avanti. Berardi, Bonaventura, Donnarumma, Perin, sono tutti giocatori importanti ad esempio. I giovani hanno l’obbligo di crescere, la Nazionale ha l’obbligo di vincere. Balotelli? Tecnicamente è un giocatore importante, dal punto di vista caratteriale e di professionalità può aver lasciato a desiderare qualche volta. Lui è di fronte a un bivio”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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