Cessione Milan, voci pessimiste dalla Cina. Poi le smentite

Bandiera Cina
Bandiera cinese (©Getty Images)

MILAN NEWS – Giornata molto frenetica quella di ieri per quanto riguarda le voci sul passaggio di proprietà del Milan, dalle mani di Fininvest a quelle della cordata cinese. Colpa dei tanti ritardi e delle proroghe che sembrano dilatare le tempistiche in maniera quasi infinita. Ma colpa soprattutto della stampa cinese, in particolar modo del sito web Dongqiudi.com che ieri ha lanciato la bomba: fine delle contrattazioni tra Milan e Pechino, con gli investitori cinesi pronti a chiamarsi fuori dall’affare.

Una notizia che ha fatto il giro del mondo in pochi minuti e che ha spaventato tifosi e addetti ai lavori. Dopo mesi di negoziazioni, accordi e incontri sembrerebbe tutto finito con un nulla di fatto. Fortuna che nel giro di poche ore sono arrivate tutte le smentite del caso, facendo decadere l’indiscrezione lanciata dalla Cina: Sia Nicholas Gancikoff che Sal Galatioto, i due uomini di fiducia della cordata che stanno trattando l’acquisto del Milan, hanno seccamente smentito tali indiscrezioni, parlando di nulla di realistico. Anche da Fininvest non sono arrivati segnali di conferma sull’eventuale stop.

Intanto le tempistiche per il passaggio di consegne restano lunghe. Il 16 agosto, secondo la Gazzetta dello Sport, andrà in scena un nuovo incontro fra le parti per aggiornarsi e provare a risolvere gli ultimi dettagli. Le firme preliminari arriveranno invece a fine mese, a mercato praticamente chiuso. Difficile dunque che la cordata cinese possa dare una mano in tal senso al Milan prima della sessione di gennaio.

 

Redazione MilanLive.it

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