Montella: “Milan, non puoi stare senza Europa. Società? Zero distrazioni”

Montella: “Le notizie societarie non ci condizionano”

Il Milan è nel bel mezzo di un passaggio di proprietà, ma la squadra non deve risentirne: “Avevo parlato di fretta. Fretta intesa nel senso buono. Provare ad andare veloce. Serve anche per non alimentare gli alibi, altrimenti si finisce col nascondersi dietro cose come mercato e cessione societaria. E’ inevitabile che le notizie societarie siano arrivate anche in America, ma il gruppo ha dimostrato di non lasciarsi condizionare, anche perché non accetto distrazioni per alcun motivo. Mercato? Ho già dato le mie indicazioni al club, è tutto condiviso e confermato con Galliani, col quale mi confronto quotidianamente. Con lui non ci sono fraintendimenti. L’esigenza di rinforzarsi c’è, come c’è per tutti. L’ha sentita anche la Juve, che arriva da cinque scudetti di fila”.

Un pensiero anche su Carlos Bacca, dato da molti come possibile partente: “E’ forte, fa gol, e la punta deve fare quello, anche se non sono gol spettacolari. Carlos ti fa fare la differenza, non sono d’accordo con chi lo reputa poco incline al mio gioco. Io penso a lui come a un giocatore del Milan e trovo che il nostro attacco sia complementare e ben assortito. Ad esempio Niang ha qualità indiscusse, anche se è ancora discontinuo. Però lui non si accontenta e ha l’ambizione di migliorare. Maturerà quando accetterà una panchina che ritiene ingiusta. Menez invece probabilmente non sentiva più suo l’ambiente. E’ stato un addio sereno, ma per un allenatore perdere un giocatore è una sconfitta”.

Si chiude con l’idea di poter rilanciare un ambiente sfiduciato: “Mancavano entusiasmo e convinzione in se stessi. Ora qualche problemino penso di aver iniziato a risolverlo. L’entusiasmo per me è la convinzione con cui fai le cose. L’allenatore deve essere capace di alimentarlo e mantenerlo. Io sono un passionale, se non lo fossi non lavorerei 18 ore al giorno. E’ già da un po’ che penso alla Supercoppa con la Juve. Potrebbe essere il 29° trofeo dell’era Berlusconi, qualcosa che dà grande autostima”.

Redazione MilanLive.it

 

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