Milan, mercato bocciato finora. Galliani, speriamo di essere ai titoli di coda

Adriano Galliani
Adriano Galliani (©Getty Images)

Servivano un difensore centrale forte ed affidabile con esperienza per affiancare Romagnoli, due centrocampisti tecnici in grado di far compiere il salto di qualità alla mediana e un esterno offensivo abile nel saltare l’uomo in velocità. Al 19 agosto il Milan non ha preso nessuno di questi giocatori. Vedremo cosa accadrà entro il 31.

Sono arrivati Leonel Vangioni, Gustavo Gomez, Josè Sosa e Gianluca Lapadula. Una spesa complessiva da circa 24,5 milioni di euro, ingaggi esclusi. Soldi che probabilmente si potevano spendere meglio. Ovviamente ci auguriamo che i quattro innesti si dimostrino all’altezza, ma al Milan serviva ben altro e non si può che essere scettici.

Sapevamo di non dover avere grosse attese per questa sessione di calciomercato, però non si può non evidenziare che la squadra non è stata rinforzata affatto e che per la nuova stagione le aspettative non possono certamente essere elevate. L’unica speranza è che per gennaio, quando dovrebbero esserci già i cinesi come proprietari, il Milan non sia messo male in classifica. Con qualche rinforzo adeguato si potrebbe poi conquistare un posto in Europa.

Vincenzo Montella dovrà essere bravo a far rendere al meglio i calciatori a disposizione. Non può fare miracoli, ma ha la competenza per riuscire nel suo intento. Domenica c’è l’esordio in campionato contro il Torino e bisogna vincere. Purtroppo la società ha fatto poco o nulla per mettere il mister nelle condizioni adatte per applicare le sue idee di calcio, visto che mancano diverse pedine. E ci auguriamo che questa sia l’ultima campagna acquisti/cessioni condotta dall’attuale dirigenza.

Adriano Galliani ha fatto il suo tempo. Lo diciamo da anni qui. Bisogna voltare pagina e affidare il mercato a qualcuno con maggiori competenze, che non sappia solo affidarsi ad agenti e amici per comprare giocatori. Spesso strapagandoli, tra l’altro. Qualcuno che sappia acquistare calciatori funzionali al prezzo giusto. Qualcuno che sappia vendere gli esuberi e non regalare anche chi un valore lo avrebbe, ma che magari è gravato da uno stipendio eccessivo gentilmente concesso dall’amministratore delegato. Qualcuno che non passi le estati a farsi fotografare nei ristoranti, mentre gli altri colleghi lavorano. Qualcuno che non menta ai tifosi (e a sé stesso) nel dichiarare competitiva una squadra che non lo è.

Il club va liberato da Galliani e da Silvio Berlusconi, che da diversi anni non sono più all’altezza del Milan e dei suoi tifosi. I cinesi, sui quali comunque rimangono dei dubbi (chi sono precisamente?), dovrebbero subentrare da novembre con delle proprie figure di fiducia. Una già scelta, Marco Fassone, e altre ancora da individuare e ufficializzare. Molti contano nel ritorno di una o più bandiere, in particolare Paolo Maldini. Un po’ di milanismo non guasta dopo anni in cui sono andati persi i valori fondanti del club. I milanisti auspicano che si apra un nuovo capitolo della storia rossonera con nuovi successi e molte soddisfazioni. Qualcuno se ne dovrà fare una ragione se il Condor e il Presidente non saranno più al centro del Milan.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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