Milan, incognita centrocampo: Locatelli insidia Montolivo

Vincenzo Montella e Riccardo Montolivo (©Getty Images)
Vincenzo Montella e Riccardo Montolivo (©Getty Images)

MILAN NEWS – La trasferta di Genova contro la Sampdoria è stata parecchio emblematica per il Milan, soprattutto per quanto concerne il centrocampo. Da interno di sinistra è tornato Giacomo Bonaventura, dopo la singolare sortita stagionale in zona offensiva contro l’Udinese vista l’assenza di M’Baye Niang. La sua presenza, seppur le ultime prestazioni non siano state in linea con quanto mostrato gli scorsi mesi, è indispensabile e difficilmente verrà privato della titolarità. Sul lato opposto è stato riproposto José Sosa: per lui discorso diverso. Fisicamente è apparso ancora non al top e già contro la Lazio martedì verrà probabilmente messo in panchina per far posto al rientrante dalla squalifica Juraj Kucka.

Discorso diverso invece per quanto riguarda Riccardo Montolivo. Le sue prestazioni non sono state per nulla positive, soprattutto in fase di costruzione. La manovra della squadra, che dovrebbe partire proprio dai suoi piedi, appare sempre troppo lenta e macchinosa. In fase di interdizione ha altrettanti limiti e per questo nel momento più delicato del match contro la Sampdoria di venerdì scorso, Vincenzo Montella ha optato per Manuel Locatelli. Ingresso a sorpresa del 18enne rossonero che però non ha affatto sfigurato. Anzi, ha preso il posto davanti la difesa costringendo capitan Montolivo ad allargarsi sul centro-destra.

Proprio in quella posizione l’ex Fiorentina è apparso molto più sicuro e veloce nelle giocate. Una soluzione che Montella potrebbe riproporre in futuro e con la possibilità di dare ancora fiducia al giovanissimo centrocampista. Già questo pomeriggio è stato provato nel centrocampo titolare assieme a Kucka e Sosa, ma è una soluzione ancora difficile da attuare. Secondo i dati di Milan Lab, i preparatori atletici sono molto soddisfatti dei progressi di Locatelli. A fine stagione scorsa, aveva un indice di efficienza fisica pari a 76. Oggi, invece, è di 89, un valore molto simile a quello di tanti calciatori di Serie A.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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