Milan, la mutazione di Bonaventura: da fantasista a recupera-palloni

Giacomo Bonaventura
Giacomo Bonaventura (©Getty Images)

MILAN NEWS – Non c’è solo il numero 5 sulla sua maglia, al posto di un generico 28, come segno distintivo per Giacomo Bonaventura rispetto alla scorsa stagione. Il centrocampista del Milan in realtà ha cambiato quasi totalmente il suo modo di giocare da quando c’è Vincenzo Montella sulla panchina rossonera. E’ sempre stato un jolly eccellente, capace di interpretare più ruoli, dall’ala d’attacco fino al trequartista passando per l’esterno classico di centrocampo. Ma oggi ha compiti decisamente diversi rispetto ad un anno fa.

Come riporta la Gazzetta dello Sport Bonaventura, durante la scorsa stagione con Sinisa Mihajlovic in panchina, era considerato un fantasista, un jolly sì ma in particolare del reparto d’attacco, visti anche i cinque tra gol e assist messi insieme con la maglia milanista dopo sei giornate di campionato. Oggi per Montella invece si è trasformato in mediano, agendo spesso da mezzala sinistra con compiti da tuttofare, anche in fase di recupero palla. Un dato in particolare mostra i cambiamenti tattici di Bonaventura, che è quinto nella classifica dei migliori ruba-palloni della Serie A.

Prima di lui ci sono solo calciatori difensivi, come il capitano del Sassuolo Magnanelli, il difensore laziale De Vrij o anche Medel e Alex Sandro, ovvero il mediano ‘cattivo’ dell’Inter e il terzino sinistro della Juventus. Insomma il duttile Jack si è reinventato nell’ennesimo ruolo diverso della sua carriera con ottimi risultati, perseguiti anche in Nazionale dove il ct Ventura lo ha piazzato nella medesima posizione di centrocampo. Una media di 7,33 palloni rubati a partita, più contrasti vinti: Bonaventura segnerà anche meno, ma il Milan ha trovato un mediano vecchia maniera che sa fare tutto.

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Redazione MilanLive.it

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