Milan tra Gagliardini, Rudy e Keita: gennaio mese delle incognite

Roberto Gagliardini
Roberto Gagliardini (©getty images)

CALCIOMERCATO MILAN – Sarebbe dovuta essere la prima sessione di mercato gestita dai cinesi, i quali avrebbero mostrato tutte le proprie potenzialità economiche investendo subito in acquisti importanti e mirati. Invece il gennaio del Milan sarà ricco di incognite, per via di un closing che tarda ad arrivare e per tante altre situazioni da chiarire a breve.

Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, la società milanista a gennaio sarà divisa: da una parte il mercato gestito ancora una volta da Adriano Galliani, che ieri a margine del 2-1 sul Crotone ha ammesso espressamente di essere ancora protagonista di questa incombenza, dall’altra le decisioni della cordata Sino-Europe Sports, che in quanto sicura prossima proprietà del Milan merita un’ampia voce in capitolo sulle operazioni in entrata ed uscita.

Calciomercato Milan, tanti nomi e incognite per gennaio

Secondo il quotidiano sportivo, il Milan dunque sarà diviso in due fronti, due ideologie per il mercato che potrebbero scontrarsi fortemente come successo in estate, quando Galliani era ad un passo ad esempio dall’uruguagio Rodrigo Bentancurt, centrocampista valutato 15 milioni, ma Sino-Europe decise di negare l’approvazione preferendo spendere i soldi della propria caparra in altro modo.

Se fosse per Silvio Berlusconi, che però a breve non sarà più presidente operativo, si punterebbe subito su un gruppo tutto italiano: piacciono i talenti dell’Atalanta, in particolare Roberto Gagliardini e Mattia Caldara, ma anche Alejandro ‘Papu’Gomez, meno italiano ma graditissimo a Vincenzo Montella. Diverse le ‘nomination’ fatte da Marco Fassone e dalla proprietà cinese, che apprezzerebbe acquisti più esterofili, dal tedesco Sebastian Rudy allo spagnolo Cesc Fabregas fino a Balde Keita, attaccante in rottura con la Lazio. Difficile prevedere quale strategia potrà essere assemblata e meglio concretizzata, ma una cosa è certa: i 100 milioni di (secondo) anticipo che Yonghong Li e soci gireranno nelle casse Fininvest non potranno essere utilizzati interamente sul mercato di riparazione.

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Redazione MilanLive.it

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