Cessione Milan, un’operazione dai mille dubbi

Silvio Berlusconi Yonghong Li
Silvio Berlusconi e Yonghong Li (Photo by Xh Sports)

MILAN NEWS – Slittamenti, proroghe e colpi di scena. La vicenda legata al closing Milan si porta dietro dubbi e domande risolte solamente in parte, situazioni delicate e strategiche e ancora tanta attesa che verrà soddisfatta solo a inizio marzo prossimo.

Il Corriere dello Sport oggi ha risposto ad alcune domande riguardo alla cessione delle quote da Fininvest alla cordata cinese; tanti i dubbi che emergono in tal senso, come ad esempio sui nomi ancora sconosciuti degli investitori: finora solo Yonghong Li e Haixia Capital sono i membri sicuri di Sino-Europe Sports, per il resto si sono fatte tante ipotesi di società o aziende cinesi interessate. Ma per ora il discorso disclosure è sempre stato negato e neanche Fininvest è a conoscenza di certi nominativi. Meno segretezza avrebbe dato più credito ad un’operazione davvero nebulosa.

Tante le domande sulle autorizzazioni mancate per il saldo del closing da 420 milioni: pare che il Governo cinese le conceda soltanto 120 giorni dopo la richiesta ufficiale, dunque per marzo prossimo non dovrebbero esserci problemi. La burocrazia rallenta l’operazione Milan, mentre per le caparre da 100 milioni il discorso è diverso, essendo fondi già trasferiti da tempo all’estero, precisamente ad Hong Kong.

Inoltre per la gestione del club rossonero bisognerà capire in che modalità i cinesi verseranno i capitali: probabilmente da un fondo di prestito soci, mentre in futuro si punterà ad un arricchimento dettato da un virtuoso progetto basato su marketing e partnership importanti. Infine i dubbi sul mercato di gennaio: sarà una sessione a costo zero, visto che il Milan non dovrà alterare il suo valore finanziario in questa fase di transizione, dunque l’obiettivo è muoversi ma restando con saldo a 0 euro.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy