Gattuso: “Bello il Milan giovane di Montella. Società? Serve chiarezza”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty Images)

MILAN NEWSGennaro Gattuso ha indossato per tredici stagioni, dal 1999 al 2012, la maglia rossonera ed è stato tra i giocatori più apprezzati dai tifosi. Nonostante una tecnica non eccelsa, il centrocampista calabrese era uno di quelli che non mollavano mai e che sapevano trascinare i propri compagni. A volte un allenatore in campo per la carica che sapeva trasmettere.

E oggi Gattuso ha intrapreso proprio la carriera di tecnico. Dopo le breve esperienze con Sion, Palermo e OFI Creta, dalla passata stagione allena il Pisa. Ha portato la squadra toscana dalla Lega Pro alla Serie B, traghettandola in momenti davvero difficili a causa delle intricate vicende societarie che per fortuna hanno avuto un esito positivo con il passaggio di proprietà del club. I neroblu sono al 18° posto della classifica con 26 punti e lottano per la salvezza.

Ieri il Pisa ha sconfitto in amichevole i cinesi del Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro e nell’occasione Gattuso si è concesso ai microfoni di Premium Sport per parlare anche del Milan e della situazione attuale: “Il Milan è partito fortissimo quest’anno. Mi piace che abbia puntato sui giovani e c’è una linea precisa. In passato si parlava di giovani, ma alle prime difficoltà si cambiava poi modo di ragionare puntando su altre strade. Con Montella la squadra ha un’identità e un gioco ben preciso“.

L’ex centrocampista rossonero ha così proseguito il suo discorso: “Ultimamente la squadra ha giocato delle buone partite. Forse quando magari non meritava di vincere vinceva, mentre adesso quando non meritava di perdere ha perso. Il calcio è anche questo. Sono convinto con l’arrivo della nuova società o comunque facendo chiarezza sugli scenari futuri, sia i giocatori che l’allenatore sarebbero più tranquilli. Oggi manca questa tranquillità. Ci sono troppe incertezze su società e mercato, cose che possono creare malumore all’interno di uno spogliatoio”.

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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