CorSera – Closing Milan, rinvio condizionato da una nuova caparra

Bandiera Cina
Bandiera cinese (©Getty Images)

MILAN NEWS – Ancora non c’è l’ufficialità, ma le voci e gli indizi raccolti da ieri pomeriggio sembrano far presagire senza alcun dubbio un nuovo slittamento del closing Milan. La cordata cinese avrebbe fatto sapere agli interlocutori di Fininvest di non avere ancora a disposizione l’intera somma prestabilita per il saldo finale.

Colpa probabilmente dell’uscita di scena improvvisa di uno o due soggetti che inizialmente avevano dato il proprio impegno per investire nel Milan. Mancherebbero un centinaio di milioni di euro al fondo Sino-Europe Sports, il quale oggi chiederà ufficialmente un mese di proroga, come già accaduto prima a settembre poi a dicembre scorsi. Intanto il Corriere della Sera svela alcune nuove condizioni che dovrebbero portare all’ok di Fininvest per lo slittamento a fine marzo.

La holding di Silvio Berlusconi pretende un’altra caparra da 100 milioni (sarebbe la terza nel giro di pochi mesi) che SES dovrebbe impegnarsi a versare nelle casse di via Paleocapa entro il 10 marzo prossimo. Un film già visto che non fa certamente piacere ne’ ai cinesi ne’ al Milan, figuriamoci ai tifosi rossoneri che speravano di poter accogliere la nuova proprietà già sabato sera durante il match con il Chievo. L’unico a poterci guadagnare resta il presidente Berlusconi, il quale otterrebbe ben 300 milioni a secco senza dover cedere ufficialmente le proprie quote di maggioranza, con la possibilità ancora non decaduta di tenersi il club qualora neanche a fine marzo i cinesi dovessero essere pronti al closing.

 

Redazione MilanLive.it

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