Milan batte Inter sul mercato. E aggira così il Fair Play Finanziario

Vincenzo Montella Marco Fassone
Vincenzo Montella e Marco Fassone (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il derby milanese del calciomercato estivo 2017 per il momento non ha avuto storia. Il Milan stravince sull’Inter nel duello tra proprietà cinesi, ma c’è anche un motivo solido per spiegare il motivo della differenza sul piano degli investimenti.

Il Milan di Yonghong Li, considerato da tutti un manager oscuro e senza un passato economico solido alle spalle, ha speso già circa 200 milioni per il mercato, mettendo a segno dieci colpi e promettendone almeno un altro paio entro la fine della sessione estiva. Dall’altra parte l’Inter del colosso Suning, società che fattura circa 50 miliardi di euro, per ora è al palo e sta limitando gli esborsi, almeno non prima di aver incassato qualcosa dal mercato in uscita. Ma i motivi di queste disparità stanno tutte nelle regole di controllo dell’UEFA e dalle insidie portate dal Fair Play Finanziario.

La Gazzetta dello Sport spiega come la società nerazzurra sia già sotto la lente d’ingrandimento dell’organismo di controllo europeo, avendo stabilito un settlement  agreement da rispettare sino al 2019, dunque gli investimenti dovranno essere mirati e supportati da un bilancio controllato. Il Milan invece per ora può sbizzarrirsi: la proprietà cinese è arrivata solo da tre mesi e il controllo sui suoi conti è slittato alla prossima stagione, proprio come l’accordo per il voluntary agreement che dovrebbe essere discusso ad ottobre e che permetterà a Marco Fassone e soci di stabilire un piano di rientro triennale senza negarsi nuovi colpi sul mercato. L’UEFA vuole vederci chiaro riguardo i progetti e lo sviluppo finanziario dettato da Mister Li, ma intanto non manca la possibilità di costruire un Milan stellare senza incappare nel controllo severo di Nyon.

 

Redazione Milanlive.it

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