Milan, rebus Niang. Gli ex rossoneri: “Resti, ma è l’ultima chance”

M'Baye Niang
M’Baye Niang (©Getty Images)

MILAN NEWS – Dalla lista degli esuberi a quella dei titolari il passo non è mai breve, ma sembra che M’Baye Niang sia riuscito in questa piccola impresa estiva, tanto da guadagnarsi il posto in squadra già per la prima uscita ufficiale di giovedì in casa dei rumeni del Craiova.

In casa Milan si discute del futuro dell’attaccante francese, che in amichevole ha stupito tutti giocando contro il Bayern Monaco una gara pazzesca, tra assist, colpi di genio e anche tanto sacrificio, così da meritarsi gli elogi della squadra e degli addetti ai lavori. Al momento un’eventuale cessione di Niang è bloccata e se si dovesse giocare le proprie carte al meglio potrebbe davvero restare e rendersi utile in futuro.

Trattenerlo davvero o cederlo? Il quesito lanciato dalla Gazzetta dello Sport ha trovato risposta in alcuni ex campioni rossoneri nell’edizione odierna del quotidiano. Daniele Massaro, uno che di sacrificio e talento se ne intende, ha detto la sua: “E’ un giocatore che ho sempre stimato, ma capisco che tocchi a lui. Ha la possibilità di crescere e deve credere nei suoi mezzi, ma al Milan può essere ancora molto utile. Se ci mette tutta la passione che ha, sono d’accordo con Montella: può fare la differenza. E’ andato e tornato, ha capito cos’è il Milan: deve diventare un professionista esemplare e non dare nulla per scontato. Ha capito di avere l’ultima chance e io non lo cederei, è giusto riprovarci”.

Anche il bomber degli anni ’70 Pierino Prati è favorevole alla permanenza di Niang: “Da punta esterna aveva fatto bene e le cose migliori in assoluto credo le abbia fatte al Milan. Ha tante qualità, lo terrei perché si muove molto e ha un buon uno contro uno”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche altri ex milanisti interpellati, da Virdis ad Altafini fino a Chiarugi. Ma il parere più schietto è di Aldo Serena: “Niang ha qualità cristalline: tecnica, velocità, fisico. Ha fatto vedere cose strepitose e poi avuto momenti bui, in cui sembrava involuto. Il carattere credo sia il vero punto di domanda. Bisogna trovare la formula per farlo rendere al massimo, per comunicare al meglio con lui. La valutazione è economica: se servono soldi, vada. Se non ne hanno bisogno, resti”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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