Modello Mirabelli: una struttura a ‘piramide’ per il nuovo Milan

Massimiliano Mirabelli
Massimiliano Mirabelli (©Getty Images)

MILAN NEWS – Dimenticatevi i giorni del ‘condor’, gli affari alla luce del sole tra Ibiza e Forte dei Marmi, le alleanze strategiche con gente come Preziosi, Lotito o Raiola. Il calciomercato Milan ormai ha radici e strategie completamente diverse dal passato.

Non c’è più la gestione storica di Adriano Galliani, capace comunque nel trentennio berlusconiano di regalare grandi colpi al Milan, bensì ora è tutto in mano ad un dirigente scelto da Marco Fassone e che inizialmente era stato anche visto come un elemento impreparato e poco incline al progetto rossonero. Massimiliano Mirabelli è il direttore sportivo che ha lavorato come un matto per costruire una rosa vincente.

News Milan, Mirabelli e la nuova area scouting

L’edizione di oggi di Tuttosport entra nel merito del lavoro di Mirabelli, che dal suo approdo ufficiale come direttore sportivo del Milan ‘cinese’ ha cominciato a lavorare su una strategia completamente differente dalla precedente. Già ai tempi dell’Inter, dove era impiegato come spalla di Piero Ausilio e talent-scout primario, Mirabelli passava due mesi all’anno in Sudamerica a relazionarsi su decine di calciatori talentuosi. Un lavoro pieno e competente, confermato dal fatto che l’attuale d.s. rossonero avesse già individuato Gabriel Jesus un paio di anni fa, talento brasiliano che sta facendo le fortune del Manchester City.

Da segnalare anche la struttura a ‘piramide’ scelta da Mirabelli per dirigere scouting e mercato. Alla base vi sono dieci osservatori competenti, sempre a lavoro, come in questa fase di impegni delle nazionali, dove gli scout milanisti sono andati in diversi stati. Tra loro spiccano Ivano Pastore e Danilo Pagni, ex dirigenti di Viterbese e Ternana. Entrambi ingaggiati nelle scorse settimane, con il compito di osservare i migliori prospetti in Europa e nel mondo.

Poi, al piano superiore, ci sono l’ex interista Antonio D’Ottavio e dell’ex Juventus Stefano Luxoro. A loro finiscono le prime relazioni stilate dagli altri osservatori. D’Ottavio coordina lo scouting dei ragazzi Under 21, tra quelli pronti per la Prima Squadra e quelli invece da impiegare nelle altre formazioni del settore giovanile. Lui ha l’eredità pesante di Mauro Bianchessi, ex responsabile dell’attività di base messo alla porta dalla nuova dirigenza.

Luxoro, che in bianconero era uno degli uomini di fiducia di Fabio Paratici, si occupa dei giovani da Prima Squadra o da destinare alla Primavera. E’ lui che ha portato nella squadra di Gennaro Gattuso ragazzi come Bargiel, Larsen, Tiago Dias e Sanches. Sia il suo lavoro che quello di D’Ottavio deve, comunque, passare sotto la supervisione di Mirabelli. E’ quest’ultimo ad avere l’ultima parola.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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