Cafu: “Ad Atene non c’era senso di rivincita per Istanbul”

Marcos Evangelista Cafu
Marcos Evangelista Cafu (©Getty Images)

NEWS MILANMarcos Evangelista Cafu è stato uno dei terzini destri più forti della storia del calcio. Ha vinto tanto tra squadre di club e Nazionale verdeoro. Ha indossato anche la maglia del Milan dal 2003 al 2008.

Il brasiliano a Tutti Convocati su Radio24 spiega com’era Carlo Ancelotti prima di una partita importante come una finale di Champions League: “Ancelotti era uno molto tranquillo. Ci diceva di fare quello che facevamo durante la settimana, non dovevamo cambiare niente. Da inizio anno avevamo fatto un lavoro per arrivare alla finale, perché cambiare adesso? Era molto semplice e sereno”.

Cafu ha parlato della finale di Champions League 2007, quando il Milan doveva ‘vendicare’ la sconfitta di due anni prima sempre contro il Liverpool: “Dovevamo dimenticare Istanbul. Nel 2005 non avevamo vinto. Era una finale molto facile per noi dopo il primo tempo, ma poi abbiamo visto tutto buio e abbiamo trovato una squadra molto compatta e ben impostata in campo. Nel 2007 abbiamo dimenticato, non siamo entrati in campo con sensazione di rivincita. Sapevamo di avere davanti una squadra fortissima, abituata a giocare questo genere di partite. Dovevamo avere il doppio della tensione”.

Marcos commenta il passaggio del Milan da Silvio Berlusconi ai cinesi: “Non so se hanno preso il club per fare business o altro. La differenza è il cuore, la passione e l’amore che aveva per la squadra. Questo non ce l’avranno altri investitori. Però adesso ci sono loro e possano fare una squadra competitiva. Berlusconi entrava nello spogliatoio a dire cosa fare, anche scherzando, ma lui capiva di calcio. Se lo ascoltavamo? No (ride, ndr)”.

 

Redazione MilanLive.it

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