Milan, giusto proseguire col 3-5-2 o meglio cambiare strada?

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

Dopo tre sconfitte consecutive in campionato, è normale mettere in discussione tante cose in casa Milan. Nel mirino della critica ci sono tutti. Dalla società ai giocatori, passando per Vincenzo Montella.

Per quanto concerne l’allenatore, ci sono delle scelte di formazione che non sempre convincono. Decisioni che riguardano sia gli uomini schierati che il modulo. Dopo un’estate passata a giocare con il 4-3-3, sulla scia di quanto avveniva nella passata stagione, Montella è passato al 3-5-2 in seguito alla sconfitta per 4-1 contro la Lazio. Un cambiamento avvenuto a furor di popolo, dato che in molti tra media e tifosi invitavano il mister ad apportare questa modifica.

Siamo dell’idea che siano soprattutto l’atteggiamento e la mentalità, prima dei moduli, a fare la differenza. Ma è anche vero che i giocatori vanno messi nei loro ruoli più ideali, cercando di valorizzare quelle che sono le loro qualità. Con il 3-5-2 elementi dotati tecnicamente come Bonaventura, Suso e Calhanoglu faticano. La sensazione è che siano un po’ ingabbiati nelle posizioni richieste e che non riescano a esprimere tutto il loro talento.

Per adesso Montella sembra intenzionato a proseguire con l’attuale modulo, fiducioso sul  fatto di riuscire a valorizzare tutti i propri calciatori. Speriamo che abbia ragione lui e che riesca a far diventare squadra un gruppo composto da tanti nuovi giocatori che necessitano ancora di un po’ di tempo per amalgamarsi. Però se il 3-5-2 non dovesse dare gioco e risultati, è auspicabile che avvenga qualche cambiamento. Ovviamente, speriamo che non ve ne sia bisogno e che Montella ottenga arrivi all’auspicata svolta con l’attuale assetto. Se essa non arrivasse, sarebbe anche utile pensare a una retromarcia e magari a un ritorno al passato con la riproposizione del 4-3-3.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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