Milan rinato col Sassuolo? Presto per dirlo, Napoli test della verità

romagnoli sassuolo milan
Sassuolo-Milan (©Getty Images)

E’ presto per gridare alla rinascita del Milan, però la squadra di Vincenzo Montella contro il Sassuolo ha lanciato qualche segnale incoraggiante nella vittoria per 2-0 al Mapei Stadium.

L’avvio di partita non era stato positivo, tutt’altro. Non a caso Donnarumma è stato chiamato a salvare la porta sul tiro ravvicinato di Mazzitelli. Ma dopo la sfuriata dei padroni di casa e fasi di gioco noiose, i rossoneri sono prima andati vicini al gol con Kalinic e poi si sono portati in vantaggio con Romagnoli. La rete ha un po’ sbloccato il Milan, che ha giocato in maniera più sciolta e nella ripresa ha chiuso i conti con la straordinaria prodezza di Suso.

In difesa è stato concesso poco e nelle occasioni pericolose del Sassuolo i difensori rossoneri (oltre che un Donnarumma tornato decisivo) hanno saputo metterci una pezza. Bene sia il già citato Romagnoli che Zapata e, soprattutto Bonucci. Il capitano rossonero ha sfornato una buona prestazione e sembra pronto a dimostrare tutto il proprio valore con continuità, dopo mesi opachi. La squalifica gli ha fatto bene, come ha ammesso lui stesso.

A centrocampo prova sufficiente per tutti, compreso un Montolivo che dopo essere stato accantonato ha voglia di dare il proprio contributo. Chi merita un po’ di più è Kessié, che a Reggio Emilia è tornato quello ammirato in estate. L’ivoriano si è espresso su ottimi livelli, mostrando quelle qualità fisiche che lo avevano già eletto a beniamino dei tifosi prima del calo di rendimento. In attacco solito Suso, elemento determinante per le sorti del Milan. A non convincere sono Calhanoglu e Kalinic, che possono dare sicuramente di più.

La prestazione della squadra di Montella è stata discreta nel complesso, contro un Sassuolo che comunque in casa finora aveva segnato un solo gol e non era mai stato in grado di vincere. Giusto sottolineare gli aspetti positivi, a partire dai 3 punti e da un’unione di gruppo che sembra ritrovata, però non bisogna illudersi sulla rinascita del ‘Diavolo’. C’è ancora tanto lavoro da fare e a Milanello lo sanno.

Contro il Napoli ci sarà un test importante dopo la sosta. Si va al San Paolo, uno stadio molto caldo e dove fare risultato è tutt’altro che semplice. Però il Milan in questa stagione ha perso tutti gli scontri diretti e ha bisogno di fare punti contro una big. C’è la necessità di fare una grande prestazione e uscire imbattuti contro l’attuale capolista del campionato. La squadra di Maurizio Sarri ha il secondo migliore attacco e la seconda migliore difesa della Serie A. Servirà un grande Milan, praticamente perfetto.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

Impostazioni privacy