Milan, dito puntato sul mercato: 230 milioni mal spesi?

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci (©Getty Images)

MILAN NEWS – Quella che doveva essere la stagione della svolta si sta definendo come un’annata non solo ancora di transizione, ma la peggiore per numeri e punti conquistati dal Milan negli ultimi anni, un flop neanche lontanamente annunciato.

Vincenzo Montella, come ricorda il Corriere dello Sport, ha raccolto finora 7 punti in meno dello scorso campionato, quando partì fortissimo nel girone d’andata divenendo praticamente una sorta di squadra rivelazione. Il Milan di oggi, seppur rivoluzionato dalle scelte di calciomercato, segna meno e prende più gol, ma soprattutto è a -11 dalla zona Champions League ed a -7 dalla Sampdoria, la prima squadra che lo precede in classifica.

Dati sconfortanti che colpevolizzano l’allenatore ovviamente, ma anche la gestione del mercato estivo dei dirigenti Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, i quali hanno speso 230 milioni con frutti decisamente negativi. Il d.s. ha puntato su elementi costosi che aveva già sondato anche ai tempi dell’Inter, come Rodriguez, Borini o Calhanoglu, ma il rendimento dei nuovi continua ad essere tendenzialmente deludente. L’accoppiata Kalinic-André Silva (costati 63 milioni totali) ha tolto il posto ad un centravanti vero e di qualità superiore. A parte il discorso Leonardo Bonucci, chance improvvisa di mezza estate su cui il Milan ha fatto anche un pensiero di leadership e immagine.

Ma l’impressione del CorSport è che, con tanti milioni a disposizione, il Milan avrebbe dovuto non tanto rivoluzionare l’intera rosa, con 11 volti nuovi tutti assieme, ma puntare su 4-5 elementi di spessore che fossero stati in grado di inserirsi subito negli schemi della squadra.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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