Milan, Gattuso: “Credo nelle mie idee. André Silva titolare? Vediamo”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Altro giro, altra corsa. Archiviata la doppia sfida fra campionato e Coppa Italia contro la Lazio, il Milan si prepara per la difficile trasferta di Udine. Reduce da una serie di risultati positivi, i rossoneri devono confermare il buon momento di forma

Non sarà semplice. L’Udinese, grazie all’ottimo lavoro di Massimo Oddo – ex Milan e compagno di squadra di Gennaro Gattuso -, è balzata dalla zona retrocessione al nono posto, a ridosso della zona Europa League. Un impegno quindi da non sottovalutare per il Diavolo. Che deve però provare a portare a casa un buon risultato per continuare la serie positiva di risultati.

Udinese-Milan: le parole di Gattuso

Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match come al solito. Il tecnico domani affronterà un amico ma soprattutto un campione del mondo del 2006: “Io e Massimo abbiamo condiviso tantissimo. Personaggio intelligente, faceva ridere in serata. C’è un grande rapporto. Ha preso qualche cinquina da me perché scherzava sempre, io sentivo sempre molto le partite“.

L’Udinese è un avversario molto pericoloso: “Bisogna fare una grandissima partita. L’Udinese ti fa correre all’indietro. Ma poi è una squadra molto fisica. Non bisogna sbagliare nulla. Sanno quello che devono fare. Non è un caso se hanno fatto 20 punti nelle ultime nove partite. Noi stiamo lavorando bene, i ragazzi hanno grandi qualità. Ma dobbiamo rimanere compatti. Spero di non vedere atteggiamenti negativi: ho bisogno di tutti. Mercato? Non è arrivato nessuno perché credo fortemente in questa rosa. La società mi ha sempre chiesto se avevo bisogno, ma ho risposto sempre no”.

Gattuso ha avuto tanti complimenti dai media in queste ultime settimane. Ma per Rino non è importante: “Quando arrivano tanti complimenti poi è facile essere massacrato. So quali sono le mie idee, la forza del mio staff e la convinzione dei miei mezzi. Leggo poco i giornali. Focalizzo le mie energie sul lavoro. Fanno piacere i complimenti, ma resto con i piedi per terra“.

Stamattina ha provato André Silva nella formazione titolare: “Vediamo. Può succedere“. Franck Kessié punta a segnare almeno dieci gol: “Da mezzala arriva spesso in area avversaria, palla a piede o con triangolazioni. Deve arrivare davanti alla porta più lucido. Deve fare come Jack, inserirsi non in seconda battuta“.

Per il tecnico bisogna migliorare soprattutto nell’abituarsi a giocare più volte in una settimana: “Mercoledì primo tempo piatti, poi siamo usciti fuori nella ripresa. Dobbiamo alzare l’asticella su questo aspetto. Dopo Udine avremo una partita ogni tre o quattro giorni. Aspetto fisico risolto? Stanno meglio adesso. Normale che mi piace lavorare di più sul campo. Ma poi quando vediamo i dati dobbiamo fare qualcosa in meno per non rischiare di perdere qualcuno“.

Chi sta facendo più fatica in queste ultime sfide è Suso: “Fa le due fasi, sta facendo un qualcosa di nuovo. Ci aspettiamo qualche gol dalla sua mattonella, ma me lo tengo stretto, ci sta dando una grandissima mano. Può dare di più ancora, ma sono contento di quello che sta facendo. In questo momento abbiamo bisogno di tutti e tutti devono sentirsi protagonisti”.

Gattuso sottolinea come il Milan deve ancora fare tanto per potersi dire ritrovato del tutto: “Dobbiamo continuare ad essere brutti come la mia faccia. Siamo ancora questi. Non abbiamo fatto niente. Sento parlare di rincorsa Champions. Ma non è vero. Non siamo nemmeno in Europa League al momento“.

Il tecnico dà gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di Andrea Conti: “Si può vedere in gruppo fra un mese. Per vederlo in campo non lo so. Non bisogna commettere l’errore di aver fretta e di farsi prendere dall’entusiasmo. Ma vedo un ragazzo voglioso: non soffre, non zoppica. Gli do consigli perché ci sono passato. Ho fatto tanti errori e lui non li farà“. Sulla crescita di Davide Calabria: “Ha grande voglia. Ha vent’anni se non sbaglia, ma pare ne ha 40. Gioca con tranquillità. La sua forza e dote migliore è l’umiltà. Al giorno d’oggi è difficile da riscontrare in un giocatore così giovane“.

Infine ribadisce l’importanza di Patrick Cutrone: “Ha una caratteristica precisa: è un tarantolato. Non deve perdere questo entusiasmo. Quando deve entrare ci mette un minuto per prepararsi. Ci dà carica ed entusiasmo. Noi abbiamo bisogno di lui e delle sue qualità. Perché riesce fare gol e per il grande lavoro che fa per la squadra“.

 

Redazione MilanLive.it

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