Mastalli: “Che sfide con Locatelli e Cutrone. Stupito da Patrick”

Alessandro Mastalli
Alessandro Mastalli (Foto SSJuvestabia.it)

MILAN NEWS – Nell’estate 2016 Adriano Galliani lo cedette alla Juve Stabia, ora dopo una stagione e mezza nel club campano, si è imposto definitivamente: stiamo parlando di Alessandro Mastalli.

L’allenatore Fabio Caserta lo ha nominato capitano della squadra, facendolo diventare il giocatore più giovane nel panorama del calcio professionistico a vestire la fascia. Già in rossonero Mastalli è stato capitano sia degli Allievi Nazionali che della Primavera: “Pippo Inzaghi ci chiese chi volessimo come capitano della squadra. Votarono tutti me“. Tra i votanti di quella squadra c’erano Cutrone, Locatelli, Petagna e Calabria. Quattro protagonisti degli ultimi due campionati di Serie A: “Ci teniamo sempre in contatto, quando possiamo ci vediamo e andiamo a cena fuori”. È chiaro che anche per Mastalli il sogno sia quello di ritornare nella massima serie, dove esordì il 24 maggio 2015 nel match Milan-Torino 3-0: “A Inzaghi dico grazie per l’esordio. Ricordo ancora i consigli in allenamento di De Jong e Montolivo”.

Mastalli, come detto, in poco tempo è diventato uno dei leader della Juve Stabia: domenica scorsa proprio un gol dell’ex Milan ha sconfitto il Lecce in Lega Pro, che non perdeva da 22 turni, facendo un favore al Catania che sta lottando con i pugliesi per il primo posto. Il contratto di Mastalli scadrà nel 2019, dunque la prossima estate sarà un importante uomo-mercato: pare – secondo La Gazzetta dello Sport – che siano molto attive su di lui Cagliari e Atalanta, mentre in B si sarebbero già mosse Entella e il Venezia di Inzaghi.

Infine Mastalli ricorda le partite a ping-pong contro Manuel Locatelli e Patrick Cutrone, e proprio relativamente a quest’ultimo ha detto la sua riguardo alla sorprendente stagione che sta facendo: “Ero sicuro che Patrick avrebbe sfondato, ma ha sorpreso pure me la velocità con la quale si è imposto. Con lui e Locatelli ci sfidavamo sempre a ping-pong, il bomber è un osso duro, ma alla fine vincevo sempre io”. 

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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