Milan, tra campo e club: 10 giorni chiave per il futuro

Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli
Gennaro Gattuso tra Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Iniziano oggi quelli che saranno circa 10 giorni chiave per il destino del Milan su tutti i fronti, sia su quello relativo al calcio giocato e sia sui tavoli societari.

La squadra di Gennaro Gattuso, come scrive la Gazzetta dello Sport, dovrà cominciare in settimana a preparare seriamente due impegni tutt’altro che semplici: il 31 marzo sfiderà la Juventus in trasferta mentre il 4 aprile ci sarà il recupero del derby contro l’Inter. Scontri diretti vicini e difficilissimi, dai quali si capirà la reale ambizione del Milan in questo finale di stagione, con i rossoneri pronti a dare la caccia alla zona Champions League, a patto di fare più punti possibili in queste due suddette gare.

E i prossimi dieci giorni saranno importanti anche sotto l’aspetto societario. Yonghong Li, primo azionista del Milan, è chiamato entro il 4 aprile ad adempiere ai suoi doveri finanziari e versare almeno al prima rata (10 milioni circa) dell’aumento di capitale obbligatorio per la gestione del club fino al termine della stagione. Una ricapitalizzazione da 37,440 milioni richiesta nell’ultimo CdA che però appare complessa per mister Li. La situazione è al bivio: o l’uomo d’affari cinese riesce a reperire il denaro necessario, oppure entrerà in gioco ancora Elliott Management Corporation.

Il fondo statunitense è pronto ad un prestito da 35 milioni per aiutare le casse del Milan, ma allo stesso tempo renderebbe ancor più pesante la massa debitoria del club e della holding Rossoneri Lux nei propri confronti. Com’è risaputo c’è già un indebitamento da 303 milioni più interessi dall’aprile 2017, con scadenza ottobre 2018 per la restituzione. Marco Fassone è volato a Londra per occuparsi del rifinanziamento, sperando di trovare qualche soggetto che subentri a Elliott come creditore. Si attendono novità.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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