Fifa, rivoluzione nel calciomercato: addio prestiti?

Gianni Infantino
Gianni Infantino (©Getty Images)

Il mondo del calcio ormai da diversi anni sembra intenzionato ad imboccare la via della rivoluzione. In particolar modo è la FIFA, l’organo mondiale che governa gli sport del calcio, che starebbe pensando ad altri cambiamenti epocali.

Ormai nota l’introduzione del VAR ai Mondiali 2018 in Russia, dopo la sperimentazione fatta in alcuni campionati europei, tra cui quello italiano, ci sono nuove idee che verranno prese in considerazione. Secondo quanto riferiscono i colleghi di France Football, negli ultimi mesi a Zurigo – sede della Fifa -, sono stati organizzati diversi incontri per riformare il sistema dei trasferimenti, con la stesura di undici punti che verranno ulteriormente analizzati ad ottobre. A partecipare sono stati invitati anche rappresentanti della FIFPro, ECA e anche alcuni ex calciatori che gravitano nel mondo della Fifa, come gli ex Milan Zvonimir Boban e Marco Van Basten.

Una delle misure discusse riguarda i prestiti: a tale sistema potrebbe essere applicata una regolamentazione più severa, anche se non è escluso si passi al divieto assoluto. La FIFA puntualizza: quello che una volta era considerato uno strumento per far crescere i propri giovani al meglio, oggi è infatti diventato uno strumento soprattutto per garantirsi plusvalenze. Tra le principali società, il noto quotidiano francese cita la Juventus (41 prestiti), seguita da Udinese (27), Chelsea (22) e Manchester City (18).

A tal proposito il Presidente dell’UEFA Aleksander Ceferin – intervistato dal quotidiano svizzero La Tribune de Geneve – ha riferito: “Dobbiamo limitare i prestiti. I grandi club possono acquistare praticamente tutti, cosa che indebolisce le altre squadre. Un’altra vera aberrazione riguarda il numero di giocatori sotto contratto. Ad esempio, un club italiano ne ha 103. Anche qui possiamo impostare dei limiti”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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