Milan-Abate, divorzio anticipato: c’è l’interesse dei Los Angeles Galaxy

Ignazio Abate
Ignazio Abate (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – La lunga avventura di Ignazio Abate al Milan è arrivata al capolinea. In scadenza di contratto nel 2019, le due parti potrebbero pensare di dividersi con un anno di anticipo, per diversi motivi.

In primo luogo, per una questione numerica: per la prossima stagione, il Diavolo avrà a disposizione come terzini a destra Davide Calabria e Andrea Conti. Il numero 20 rossonero sarebbe quindi quello di troppo. Inoltre c’è anche il fattore Mino Raiola, che cura i suoi interessi: la società di via Aldo Rossi non si farebbe troppi problemi ad avere un rapporto lavorativo in meno con il noto agente. Insomma, ci sono tutte le carte in regola per un divorzio anticipato.

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Abate indossa la maglia del Milan da nove anni. Con la squadra rossonera ha collezionato 250 presenze e due gol, ha vinto uno scudetto e due Supercoppe Italiane. Massimiliano Allegri fu fondamentale per la sua carriera: il tecnico, infatti, ebbe l’intuizione di utilizzarlo come terzino destro, ruolo che gli ha permesso di valorizzare le sue caratteristiche. Ma le sue prestazioni non sono mai state lineari per un’intera stagione, anzi: tanti alti e tantissimi bassi per lui, che non è mai stato un beniamino dei tifosi. Le indiscrezioni di un possibile addio non creeranno di certo un malumore fra i sostenitori rossoneri.

Secondo quanto riportato da Eurosport, la possibile destinazione di Abate potrebbe essere in Major League Soccer: la squadra maggiormente interessa a lui sono i Los Angeles Galaxy, dove pochi mesi fa si è trasferito un suo caro amico, Zlatan Ibrahimovic. Non mancano però i dubbi sull’effettiva realizzazione della trattativa. In America, infatti, esiste un regolamento – come nelle altre leghe sportive – che costringe i calciatori a sottostare al salary cap. Un tetto salariale insomma, di circa 4 milioni di dollari.

Per consentire ai club di acquistare calciatori di prestigio, la Lega ha deciso di inserire la possibilità di tesserare tre Designated Players, il cui ingaggio può sforare il salary cap. Nel caso dei Los Angeles Galaxy, i tre posti sono già occupati. Non da Ibrahimovic, però, bensì da Romain Alessandrini e dai fratelli dos Santos. Lo svedese si è accontentato di uno stipendio da 1,5 milioni di dollari, arricchito però gli sponsor. Abate, se convinto del trasferimento, dovrà accettare le stesse condizioni economiche.

 

Redazione MilanLive.it

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