Milan, serve una reazione: la stagione non può fallire

Juventus Milan Gennaro Gattuso
Juventus-Milan (©Getty Images)

La finale di Coppa Italia contro la Juventus è finita come peggio non poteva. Un 4-0 pesante e che fa male. Per il Milan la grande occasione per vincere un trofeo e mettere in cassaforte la qualificazione diretta in Europa League. Purtroppo, le cose sono andare diversamente.

Per circa 55 minuti la squadra di Gennaro Gattuso aveva tenuto, creando anche alcune occasioni per fare male. Però un’errata marcatura di Romagnoli su Benatia ha permesso ai bianconeri di passare avanti. Sull’1-0 c’era comunque la chance di poterla recuperare, ma due clamorosi errori di Donnarumma hanno spianato la strada al trionfo della Juventus. Il k.o. finale è stato poi l’autogol rocambolesco di Kalinic. Non è proprio stagione per il croato.

Una vera mazzata per il Milan, che dopo questo 4-0 deve rimettere insieme i cocci e dare tutto per non buttare via la stagione. I ragazzi di Gattuso sono sesti e devono difendere la posizione per andare alla fase a gironi di Europa League. Di fronte due scontri diretti contro Atalanta e Fiorentina. Quello di Bergamo può essere un vero e proprio spareggio. I rossoneri hanno due risultati su tre a disposizione per rimanere al sesto posto della classifica. Vincere sarebbe, chiaramente l’ideale. Però anche un pareggio andrebbe bene, prima di giocarsi tutto a San Siro nell’ultima giornata contro i viola.

Il Milan non può fallire questa stagione. Deve andare in Europa League. Dopo aver speso oltre 200 milioni di euro sul mercato, non sarebbe soddisfacente accedere alla coppa europea tramite il preliminare. Una situazione vissuta già nell’annata in corso, con tutte le conseguenze del caso, visto che diversi giocatori sono in debito di ossigeno e mancano ricambi all’altezza. In ogni caso, Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone dovranno porre rimedio nella prossima campagna acquisti estiva per dare a Gattuso un organico completo, con titolari e riserve di adeguato livello per puntare a una qualificazione Champions.

 

Matteo Bellan

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