Sacchi: “Squadre B, riforma utile. Ma siamo un Paese arretrato”

Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi (©Getty Images)

MILAN NEWS – “Lo dico spesso, noi siamo un paese arretrato, che non ha cultura sportiva, calcisticamente indietro di 30-40 anni“, il commento di Arrigo Sacchi ad una domanda sulle squadre b, che arrivano finalmente in Italia in netto ritardo rispetto agli altri paesi.

Nell’intervista rilasciata a Il Romanista, l’ex tecnico del Milan ha espresso il suo pensiero sul calcio italiano in generale. Pensieri che ha già ribadito in più di un’occasione: “Commentiamo solo il risultato, mai la prestazione, basta un gol per passare da genio ad asino. Nel 1998 lavoravo all’Atletico Madrid, e la seconda squadra già c’era, era un cosa normalissima in Spagna. Non potevano arrivare in Serie A, ci capitò di vincere il campionato con la seconda squadra, senza poter salire“.

Ma non è vincere l’obiettivo principale: “L’obiettivo era di avere una continuità di lavoro del settore giovanile. In un ambiente che si ritiene che sia più organizzato di un club di serie C. Dove, come sempre in Italia, conta solo il risultato”. Sacchi però condivide la struttura di questa riforma: “Per anni i club che volevano le seconde squadre, le volevano perché avevano 50-60 tesserati. Le volevano perché volevano fare commercio di calciatori. E così non avrebbe avuto nessun senso. Mentre invece in questa riforma sono stati fissati dei limiti di età. E così va bene, così sarà utile“.

A proposito di calcio italiano. Roberto Mancini è il nuovo commissario tecnico. Sacchi è d’accordo con la scelta: “Ha una buona storia alle spalle, anzi ottima, sia da calciatore che da allenatore. Ha sempre fatto bene, e gli auguro ovviamente di continuare a raccogliere successi“. Infine, il pensiero dell’ex allenatore sul campionato che si concluderà domenica: “Ci alcune squadre che hanno fatto molto bene, come l’Atalanta, la Lazio, e la Sampdoria, ma occhio anche al Benevento. E poi ci sono le incerte, come Fiorentina, Inter e Milan, che delle cose buone le hanno fatto vedere non sempre, ma solo a sprazzi. E su tutte Roma e Napoli, che hanno fatto vedere un bel calcio, propositivo, come piace a me“.

 

Redazione MilanLive.it

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