Gazzetta – Commisso-Milan: Yonghong Li ha 48 ore per decidere

Rocco Commisso Yonghong Li
Rocco Commisso e Yonghong Li

NEWS MILAN – La trattativa tra Rocco Commisso e Yonghong Li nel bene o nel male dovrebbe concludersi entro questa settimana. Entrambi hanno fretta di giungere a un accordo in questi giorni.

Il miliardario italo-americano non vuole aspettare troppo, La Gazzetta dello Sport scrive che avrebbe dato una sorta di ultimatum con 48 ore entro le quali l’attuale presidente del Milan dovrà prendere una decisione. Il fondatore e proprietario di Mediacom Communications Corporation ha presentato la propria offerta da circa 500 milioni per il capitale azionario del club, oltre a una cospicua aggiunta destinata a ripianare una parte del debito con Elliott (che ammonta a 303 milioni più interessi). Commisso ritiene la propria offerta congrua e non intende partecipare ad aste.

Milan news, ultimatum di Commisso a Yonghong Li

Oltre al prezzo del Milan, un altro tema di discussione è stata la permanenza o meno di Yonghong Li come socio di minoranza. Rocco Commisso vuole prendersi l’intero pacchetto azionario (99,93%) detenuto oggi dalla proprietà cinese, mentre l’attuale presidente preferiva tenere quote di minoranza per potersi garantire in futuro qualche margine di guadagno.

Nel frattempo la missione a New York di David Han Li, braccio destro del patron rossonero e direttore esecutivo del club, è terminata e lui è rientrato a Milano. Advisor e studi legali hanno svolto il loro lavoro. Adesso è tutto nelle mani di Yonghong Li, che deve decidere se dare il via libera finale alla cessione del Milan. E’ l’ultimo tassello che manca, come scrive stamane La Gazzetta dello Sport.

Trapela ottimismo da parte di Commisso e dei suoi collaboratori, l’affare viene considerato fattibile e chiudibile. Però adesso dipende tutto dall’uomo d’affari cinese, come fatto sapere ieri da una fonte vicina al proprietario dei New York Cosmos. Quest’ultimo teme che Yonghong Li giochi su più tavoli e possa attendere altre offerte, come ad esempio quella della famiglia Ricketts, uscita di recente allo scoperto con l’intenzione di acquistare il Milan. I proprietari dei Chicago Cubs sono indietro nelle trattative, dunque non è dato sapere quante speranze effettive abbiano di chiudere l’eventuale operazione in tempi brevi.

Comunque il tempo stringe, visto che Yonghong Li ha tempo fino al 6 luglio per restituire i 32 milioni che Elliott ha prestato per completare l’ultimo aumento di capitale. O ci pensa direttamente lui, a sorpresa, trovando i soldi e rimborsando il fondo americano. Oppure vende prima della scadenza e sarà il nuovo azionista a pensarci. Se non si dovesse fare tutto per tempo, l’hedge fund di Paul Singer potrà fare causa presso il Tribunale del Lussemburgo per l’escussione del pegno sulle azioni del Milan. In seguito il club verrebbe messo nuovamente in vendita e a quel punto non si sa chi potrà acquistarlo, anche se non mancheranno i soggetti interessati. Però a Commisso conviene chiudere adesso e anche a Yonghong Li.

 

Redazione MilanLive.it

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