La Stampa – Milan, Voluntary Agreement non impossibile con Elliott

Casa Milan
Casa Milan (foto Instagram)

NEWS MILAN – Il club rossonero è concentrato soprattutto sul campo, considerando che è iniziato il campionato e domani a San Siro c’è un importante Milan-Roma da vincere. Ma ovviamente ci sono anche questioni extra-sportive molto importanti.

Il Milan, infatti, attende la convocazione dall’UEFA per discutere del piano di rientro della società nei parametri dei Fair Play Finanziario. L’incontro avverrà dopo che il TAS di Losanna avrà pubblicato le motivazioni della sentenza che ha concesso alla squadra di Gennaro Gattuso di essere riammessa all’Europa League, dopo che la Camera Giudicante di Nyon aveva deciso per l’esclusione. Fondamentale è stato il cambio di proprietà avvenuto nel frattempo, con il solido fondo Elliott che è subentrato al ‘misterioso’ Yonghong Li.

Proprio il nuovo cambio di proprietà potrebbe consentire al Milan di richiedere il Voluntary Agreement, che secondo il quotidiano La Stampa non è impossibile. Per richiederlo è necessario: presentare un piano aziendale a lungo termine basato su ipotesi ragionevoli che portino al pareggio di bilancio, dimostrare la capacità di continuare come impresa in attività almeno fino al termine del periodo coperto dall’accordo volontario, dimostrare la propria capacità di raggiungere gli obiettivi e gli obblighi concordati, presentare un impegno irrevocabile da parte dell’azionista a sostenere finanziariamente il club per un importo almeno pari al deficit previsto per tutti i periodi di riferimento oggetto dell’accordo volontario. Il fondo Elliott spera di poter ottenere il Voluntary Agreement, che non prevede sanzioni. Altrimenti dovrà discutere di Settlement Agreement, regime che invece include sanzioni e limitazioni.

 

Redazione MilanLive.it

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