MILAN NEWS – Il Milan visto al San Paolo aveva dato buone sensazioni sul piano del gioco, nonostante la sconfitta. Ma in molti avevano già lanciato un campanello d’allarme: Gonzalo Higuaìn.

L’attaccante argentino a Napoli non aveva lasciato il segno a causa del poco appoggio avuto dalla squadra. Contro la Roma, invece, come scrive la Gazzetta dello Sport, qualcosa è già cambiato. Evidente la differenza fra le due prestazioni, confermata però anche dai numeri. Che, se confrontati, è come vedere un titolo borsa che mette il turbo nell’arco di pochi giorni. Partiamo dai palloni giocati, saliti da 38 a 49. Più alto anche il numero dei dribbling riusciti, bloccati spesso invece a Napoli anche a causa della gabbia preparata per lui da Carlo Ancelotti.

Con la Roma ha avuto più spazio, ma soprattutto ha potuto contare sulla vicinanza fisica dei suoi compagni di squadra, pronti a dargli sempre alternative di passaggio. E infatti, spicca anche il dato dei passaggio riusciti: quasi raddoppiati rispetto alla gara del San Paolo, con l’aggiunta di tre sponde, che contro gli azzurri non c’erano state. Raddoppiati anche i rifornimenti, stavolta arrivati da Hakan Calhanoglu (dieci) e Jesus Suso (sei); una settimana fa era stato Franck Kessié a dargli più volte il pallone (cinque).

Tutti dati positivi, tranne uno: i tiri in porta. Gennaro Gattuso dovrà lavorare molto su questo aspetto per sfruttare al massimo uno dei suoi punti forti, e cioè la freddezza sotto porta (la stessa con cui aveva fatto gol alla Roma dribblando Olsen, poi annullato però dal Var). Però stavolta di Higuaìn non ci si può lamentare. La sua è stata una prestazione parecchio positiva, con tanto di assist vincente. E che assist. Gli manca soltanto il gol. Ma quello, prima o poi, arriverà.

Redazione MilanLive.it

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