Galli: “Via dal Milan? Non potevo sottostare a un ricatto”

Filippo Galli
Filippo Galli (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Uno degli addii più malinconici degli ultimi mesi in casa Milan ha riguardato un ex difensore che da sempre faceva parte dei quadri generali del club rossonero.

L’esperienza di Filippo Galli come responsabile del vivaio milanista si è conclusa un po’ a sorpresa, nonostante l’enorme stima che l’ex stopper nutriva all’interno di Milanello. Sostituito da Mario Beretta, Galli oggi a Tuttosport ha raccontanto la sua verità, i motivi che lo hanno portato ad essere spodestato ed a scegliere di lasciare il club.

Ecco le parole dell’ormai ex dirigente del Milan: “Sono stato coerente con le mie idee, senza fare calcoli. L’addio? Non potevo sottostare a un ricatto legato alla presenza dei miei collaboratori, inoltre non c’era la voglia da parte della vecchia dirigenza di avere una progettualità definitiva. Sono stato coerente e questo di solito dovrebbe pagare, ma in questo caso no: ora ci troviamo fuori dopo aver svolto un buon lavoro che si può toccare con mano. Provo grande soddisfazione, il lavoro fatto è stato proficuo”.

A chi gli chiede se potrà tornare all’interno del Milan con i nuovi dirigenti al comando, Galli risponde così: “Tutti lo chiedono a me, ma la domanda andrebbe fatta a chi è responsabile oggi dell’area tecnica. Mi manca il mio lavoro, sto cercando di proporre le mie idee. Il Bari? Sono in contatto con il presidente De Laurentiis, ci siamo visti ad agosto. Lui vuole creare un polo di eccellenza al Sud sui giovani, però ora è concentrato sulla prima squadra. Ci aggiorneremo”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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