Wenger-Milan, il tecnico francese: “Fake news, nessuna firma”

Arsenè Wenger
Arsène Wenger (©Getty Images)

NEWS MILAN – Sono uscite indiscrezioni clamorose dalla Francia in merito a un possibile arrivo di Arsène Wenger in rossonero. Nonostante il buon momento di Gennaro Gattuso, a qualcuno risulta che la panchina di Rino sia in pericolo.

Dal Milan sono giunte smentite in merito ad un cambio di allenatore. Leonardo poco tempo fa ha spiegato che lui e Paolo Maldini non si metteranno a smentire tutte le voci che escono. E’ stata ribadita la fiducia nell’attuale mister e pertanto non è presa in considerazione la possibilità di cambiarlo.

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News Milan, Wenger commenta le voci

E intanto anche Wenger ha smentito le indiscrezioni circolate. Queste le sue parole a beIN Sports in merito alla firma col Milan che gli è stata attribuita: «Me l’hanno già chiesto, ma la sola cosa che posso dire è che si tratta di una notizia falsa. Se firmassi per qualcuno ve lo direi, ma è falso. Non posso controllare le voci, posso controllare solo quello che faccio io nella mia vita. Adesso sono concentrato nel far bene il a beINSports e non è facile».

L’allenatore francese ha chiarito che si tratta di una fake news. Nessun accordo, nessuna firma con il Milan. Il fondo Elliott e la coppia dirigenziale Leonardo-Maldini credono ancora in Gattuso e non pensano affatto ad esonerarlo. La squadra ha vinto le ultime tre partite di campionato ed è al quarto posto in campionato, dunque in zona Champions League. Non c’è motivo per pensare a sostituire Rino adesso.

Bisogna anche ricordare che i rapporti tra Wenger e Ivan Gazidis, nuovo amministratore delegato del Milan, non erano idilliaci all’Arsenal. Dunque, è difficile pensare che sia proprio il dirigente a spingere per l’arrivo del tecnico francese a Milanello. Inoltre France Football aveva rivelato che l’ex allenatore dei Gunners avrebbe avuto poteri nell’area sportiva. Tuttavia, ciò è complicato da immaginare visto che quel settore è già suddiviso tra Leonardo e Maldini. Una terza figura che prenda decisioni non serve.

 

Matteo Bellan

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