CALCIOMERCATO MILAN – Un difensore, un centrocampista e un attaccante. A oggi, è questa la lista del Milan in vista di gennaio. Almeno tre rinforzi, basati però principalmente su prestiti ed operazioni low cost dato il giudizio dell’UEFA in arrivo.
Un difensore per sopperire all’emergenza con gli infortuni di Mattia Caldara e Mateo Musacchio, un regista che prenda il posto dell’altro lungodegente Lucas Biglia e un attaccante necessario considerando il nuovo 4-4-2 di Gennaro Gattuso. A questi non va poi dimenticato Lucas Paquetá, destinato ad arrivare tra qualche settimana a Milanello.
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Calciomercato Milan, i possibili obiettivi per gennaio
Come riferisce l’edizione odierna del Corriere dello Sport, per la retroguardia Leonardo punta a giocatori scontenti e che stanno giocando poco. Due nomi arrivano proprio dalla Juventus: ossia Daniele Rugani e Mehdi Benatia, l’uomo della ‘discordia’ di domenica scorsa a San Siro. Un altro nome che piace al Diavolo è quello di Eric Bailly del Manchester United, escluso puntualmente da 6 partite e per questo possibile protagonista di un’operazione in prestito. Sullo sfondo resta poi il solito Rodrigo Caio del São Paulo, per il quale però si tratterebbe di un affare titolo definitivo e dalla doppia cifra.
In mediana invece, il sogno è Leandro Paredes dello Zenit San Pietroburgo. Ma i russi sparano alto per l’ex centrocampista della Roma: via per non meno di 30 milioni di euro, troppi al momento per Elliott Management Corporation. Si valutano nel frattempo anche alcuni profili in scadenza di contratto come Adrien Rabiot, Aaron Ramsey e Cesc Fabregas: per tutti loro non manca di certo la concorrenza, inoltre non è scontato un’uscita a gennaio. Attenzione però alla pista Denis Suarez del Barcellona: completamente ai margini blaugrana, potrebbe essere lui la carta vincente per il club rossonero.
In attacco la situazione è nota: Zlatan Ibrahimovic o Alexandre Pato. Negli ultimi giorni – riferisce il quotidiano – c’è stato però il sorpasso del brasiliano per un motivo di natura atletica. Il papero, a 29 anni, è infatti nel pieno della sua maturità e i continui infortuni sono ormai solo un lontano ricordo. Zlatan, invece, a 39 anni ha perso ormai parte della sua mobilità: fa sicuramente ancora la differenza, ma gioca da fermo ormai. Per entrambi però c’è un ostacolo al momento: per lo svedese si tratta del contratto fino al 2020 richiesto, per il sudamericano invece riguarda la clausola da 25 milioni di euro che attualmente lo lega al Tianjin Quanjian.
Redazione MilanLive.it