Milan, Gattuso: “L’emergenza ci ha uniti, non guardo la classifica”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty images)

NEWS MILAN – E’ un Gennaro Gattuso inevitabilmente soddisfatto quello visto nel al triplice fischio di Milan-Parma. La sofferenza non è mancata, ma la sua squadra ha mantenuto la calma e ribaltato il risultato con grande personalità.

Riecco il quarto posto perso appena poco prima della sosta. Il mister, come riporta La Gazzetta dello Sport, però ci va cauto: “È una vittoria fondamentale, siamo stati bravi a mantenere la concentrazione per 96 minuti, bloccando le ripartenze veloci degli avversari. Ora però non guardiamo la classifica, stacchiamo due giorni e poi si va avanti, partita dopo partita”. Nel frattempo, dopo un avvio di stagione molto complicato, Tiémoué Bakayoko si conferma a livelli sempre più alti e anche ieri ha giganteggiato in mediana. Il tecnico ne ha parlato così: “Somiglia a Desailly e ha perfino più tecnica. È stato bravo a credere nel progetto che gli abbiamo proposto e a imparare a “scivolare” correttamente in mezzo al campo, ha fatto miglioramenti impensabili in poco tempo”. Doverosi complimenti anche per Ignazio Abate, protagonista di un’ottima gara nel ruolo di difensore centrale: “Lo merita, perché è un leader in spogliatoio e si fa trovare sempre pronto. Spero che Castillejo, un po’ troppo sacrificato in questo periodo, imiti il suo esempio”.

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In attesa di Gonzalo Higuain alla prossima e Zlatan Ibrahimovic a gennaio, intanto è super Patrick Cutrone. Rino però evita di fantasticare in prospettiva 2019: “Un tridente a gennaio col Pipita, Ibra e Cutrone, se arrivasse Zlatan? Presto per dirlo, perché ci sarà anche Paquetà”. L’allenatore spiega piuttosto l’importanza del collettivo: “L’emergenza ci ha uniti. L’ho capito quando sono tornati i nazionali durante la sosta, avevano facce diverse dal solito. Non ha prevalso la stanchezza per i viaggi, ma la voglia di sperimentare soluzioni nuove e andare in campo”. Infine la chiusura sui criticoni: “In Italia ci sono 60 milioni di allenatori, fa parte del gioco. Come ci sta che un allenatore perda la pazienza, ogni tanto”. 

 

Redazione MilanLive.it

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